Borsa Milano: Stellantis accelera nel 2023
Inizio di 2024 a tinte fosche per Stellantis. Il titolo del gruppo italofrancese ha perso oltre il 3% in queste prime sedute, segnatamente in quella odierna (-3,42% a 20,45 euro), ponendosi in netta controtendenza con la performance registrata nel 2023.
Le azioni partivano infatti dai 13,265 euro della chiusura del 30 dicembre 2022 e sono arrivate ai 21,15 del 29 dicembre 2023: a conti fatti si tratta di un quasi +60%. E in mezzo c'è stato anche il record storico a 21,42 raggiunto il 15 dicembre.
Risultati in crescita
Il rally di Stellantis è sostenuto dai positivi risultati ottenuti nel corso dell'anno.
Il primo semestre si è chiuso con risultati in netta crescita e migliori del consensus: ricavi a 98,4 miliardi di euro (+12% a/a), utile netto a 10,9 miliardi (+37% a/a), flusso di cassa industriale netto a 8,7 miliardi, +3,3 miliardi rispetto al primo semestre 2022. Anche i dati parziali del terzo trimestre hanno evidenziano una crescita molto buona, anche se inferiore a quella dei primi sei mesi dell'anno: ricavi in progresso del 7% a/a a 45,1 miliardi di euro, meglio dei 43,7 del consensus raccolto da Reuters.
L'upgrade di S&P
Grazie a questi risultati Stellantis poco prima di Natale ha incassato la decisione di Standard & Poor's di migliorare il rating da BBB a BBB+, con outlook stabile.
Gli analisti dell'agenzia ritendono che, nonostante le pressioni al ribasso sui margini che a partire dal 2024 si registreranno a causa della diffusione delle auto elettriche, la casa italofrancese riuscirà a contrastare questo trend meglio dei concorrenti. Nelle loro previsioni Stellantis sarà capace di conservare un margine EBITDA adjusted di almeno il 10%, un margine free cash flow operativo (FOCF) del 3% almeno e una posizione di cassa adjusted netta positiva.
Gli analisti prevendo un rallentamento del mercato USA
La flessione odierna è stata determinata in parte dai dati sulle immatricolazioni in Italia a dicembre: quelle del gruppo sono scese dell'8,56% a/a contro il +5,88% del mercato.
L'altra componente è stata la debolezza dell'intero settore auto con l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts a -2,13%. Il comparto potrebbe avere difficoltà a ripetere le eccellenti performance del 2023. Alcuni centri studi specializzati prevedono che il mercato USA abbia segnato una crescita del 12-13 per cento nel 2023 grazie alla forte domanda per SUV e pickup ma il mercato potrebbe segnare il passo.
Il rimbalzo della domanda post-pandemia sembra ormai esaurito e le case automobilistiche potrebbero trovarsi in una situazione di sovracapacità di produzione dopo gli sforzi compiuti per stare al passo con la domanda negli ultimi tre anni.
Gli elevati tassi di interesse potrebbero costringere i produttori a tagliare i prezzi per non trovarsi con i magazzini pieni di auto invendute: ed è quello che sta accadendo negli USA dalla seconda metà di dicembre.