Nelle contrattazioni odierna, i principali indici azionari italiani ed europei hanno registrato un lieve rialzo. Il FTSE MIB ha segnato un aumento dello 0,14%, il FTSE Italia All-Share dello 0,16%, il FTSE Italia Mid Cap dello 0,26% e il FTSE Italia STAR dello 0,55%.
Tra le bluechips, si è distinta Saipem con un incremento del 4,66%, mentre il settore del credito ha registrato performance positive, con il Ftse Italia Banche che ha guadagnato l'1,07%. Bene anche Bper (+2,82%), Banca Popolare di Sondrio (+2,67%) e MPS (+1,12%), mentre Unicredit ha guadagnato più del 1%. Al contrario, hanno registrato un calo le utility come Hera (-1,45%) e Terna (-0,62%), così come i titoli nel settore sanitario come Recordati (-1,15%). Diasorin è riuscita a recuperare in chiusura, dopo un periodo in territorio negativo. Stellantis è stata in ribasso del 2,12%, con le tensioni in Italia in aumento a seguito della segnalazione da parte della Fiom di 2.510 esuberi in tre stabilimenti e la richiesta di un tavolo urgente con il governo.
Rai Way si è distinta tra i minori con una crescita del 5,53%, dopo la pubblicazione dei risultati del 2023 e del piano industriale 2024-2027. I dati mostrano una crescita a doppia cifra di ricavi e utili, con indicazioni positive anche sul dividendo. Inoltre, il titolo ha beneficiato delle voci di stampa che indicano il via libera imminente da parte del governo per favorire l'integrazione con Ei Towers.
A livello europeo, i principali indici azionari hanno registrato performance positive: EURO STOXX 50 +0,42%, DAX +0,69%, CAC 40 +0,41%, IBEX 35 +0,33% e FTSE 100 +0,15%. Anche i principali indici di Wall Street hanno chiuso in positivo: S&P 500 +0,23%, Nasdaq +0,28% e Dow Jones +0,26%.
Il cambio EUR/USD è sceso leggermente a quota 1,0830 dopo aver toccato un massimo giornaliero a 1,0864.
Nel mercato dei titoli di Stato europei, si sono registrati acquisti con il rendimento del BTP decennale in calo di 4 punti base al 3,65% e lo spread sul Bund a 130 punti base. Il prezzo del petrolio greggio è diminuito, con il Brent a 85,9 $/barile (-0,1%) e il WTI a 82,0 $/barile (+0,16%). L'oro ha registrato una lieve crescita, posizionandosi a $2.177 (+0,1%), mentre il gas naturale ha visto un calo delle quotazioni, con il Dutch TTF Natural Gas Future a 27,41 euro/MWh (-3,78%).
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