Borsa italiana in ribasso, attesa per dati nonfarm payrolls Usa

Le borse europee hanno aperto in ribasso a causa della chiusura negativa di Wall Street e degli indici asiatici. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato un calo dell’1,3% a circa 34.000 punti, con Stellantis, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo in calo. Eni è stata l'eccezione, in rialzo dell'1,6% grazie all'approvazione di dividendi, buyback e bond.
Il focus è sul rapporto statunitense sul lavoro, che potrebbe mostrare la creazione di oltre 200.000 posti nel mese di marzo. Dati solidi potrebbero influenzare le aspettative sui tassi Fed verso luglio, indicando che non ci sia fretta di tagliarli.

In Europa, gli ordini di fabbrica in Germania sono stati inferiori alle attese a febbraio, mentre verranno pubblicate le vendite al dettaglio dell’eurozona. Lo spread Btp-Bund è salito sopra i 140 punti base, con i rendimenti decennali italiani al 3,75% e tedeschi al 2,35%.
Il petrolio Brent ha superato i 91 dollari al barile a causa delle tensioni in Medio Oriente e dei tagli alla produzione confermati dall’Opec+. L'oro ha ritracciato dopo aver toccato un nuovo massimo a 2.305 dollari l'oncia.

Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è stabile a 1,084 mentre il dollaro/yen si attesta a 151,2 dopo le dichiarazioni del governatore della BoJ che suggeriscono un possibile rialzo dei tassi nel 2024.

(Redazione Traderlink)