La Borsa italiana chiude in negativo con il FTSE MIB che segna -0,4%. Tra le aziende, Amplifon è sotto pressione mentre Fincantieri brilla. A livello europeo, i mercati azionari sono deboli: Euro Stoxx 50 -0,1%, FTSE 100 +0,0%, DAX -0,4%, CAC 40 -0,3%, IBEX 35 -0,2%.
Negli Stati Uniti, i future sugli indici azionari sono in parità: S&P 500 -0,0%, NASDAQ 100 -0,0%, Dow Jones Industrial -0,0%. Le chiusure precedenti vedevano il S&P 500 -0,04%, NASDAQ Composite +0,03%, Dow Jones Industrial -0,03%.
Il mercato azionario giapponese è in ascesa con il Nikkei 225 a +1,08%, mentre le borse cinesi mostrano segnali contrastanti. L'euro si avvicina al massimo dal 21 marzo a 1,0877 contro il dollaro, mentre attualmente si attesta a 1,0855 circa. I BTP e lo spread registrano miglioramenti, con il rendimento del decennale al 3,76% e lo spread sul Bund a 135 bp.
Amplifon perde il 5,3% dopo l'annuncio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha chiuso un'indagine sul mercato degli apparecchi acustici per la mancanza di trasparenza nelle condizioni commerciali. L'Autorità ha segnalato la necessità di interventi normativi-regolatori.
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