L’anno che stiamo vivendo, sta mettendo a dura prova i nervi dei risparmiatori. Se nel 2020, con lo scoppio della pandemia, abbiamo assistito ad ondate di panico e successive folate di ottimismo, se nel 2021 abbiamo pensato che le borse potessero essere sempre buone amiche, nel 2022 stiamo invece sperimentando, sulla nostra pelle, quanto i mercati (in generale) possano essere complessi e malefici.
Borse e azioni: montagne russe a oltranza
Ciò che probabilmente ha lasciato interdetta una buona parte dei risparmiatori è stata la presa di coscienza del poter perdere valore e quindi capitale non solo sugli investimenti azionari ì, ma anche su quelli obbligazionari, da sempre ritenuti sinonimo o quasi di tranquillità.
Nel 2022, quindi, ci si è resi conto che il concetto di rischio deve essere adattato ai tempi che stiamo vivendo: gli eventi mutano rapidamente, i mercati anche, e anche le nostre linee di pensiero si devono adeguare al corso della storia.
Non è facile, ma è necessario. Comprendere che non c’è più alcun porto prettamente sicuro (se non rarissime eccezioni) è il primo passo da compiere verso la consapevolezza.
La seconda fase invece, consiste nel ridefinire il proprio grado di rischio e di ritarare il portafoglio proprio alla luce di questo.
Per arrivare a questo, occorre sedersi a bocce ferme e rimettersi in discussione: valutare quali sono, ad oggi, le proprie esigenze, quale l’orizzonte temporale, quale la soglia psicologica oltre la quale sostenere una perdita diventa intollerabile.
Difficilmente le risposte che otteniamo oggi, saranno le stesse di qualche anno fa.
Ecco perché occorre fare periodicamente un lavoro di verifica su di sé e sulle proprie scelte. Detto questo, in tempi di borse altalenanti e improntate alla negatività, può esserci modo di portare a casa qualche profitto? Sicuramente sì e, una delle modalità, può essere il trading on line.
Borse: il trading come opportunità
Pensare che quando le borse vanno male ci sia solo spazio per le perdite, non è un assioma razionale.
I mercati finanziari riescono ad offrire condizioni di profitto in qualunque fase essi stiano attraversando. Il trading, in tal senso, proprio in un periodo come questo, dove pare non si veda mai la luce in fondo al tunnel, può essere un’arma positiva.
Ovviamente, bisogna essere bravi a scegliere, a capire il momento e anche a sapersi accontentare.
Innanzitutto, il trading, permettendo di operare sia short che long, offre la possibilità di puntare su entrambe le situazioni possibili di un titolo (aumento o decremento di valore).
Inoltre, lavorando intraday, se si è bravi (e anche fortunati), se si è attenti e si può dedicare del tempo all’operatività, si possono sfruttare (a proprio favore) le oscillazioni che, le singole azioni, possono avere nel corso della giornata.
Senza avere la pretesa di portare a casa guadagni mirabolanti ogni giorno, si può riuscire a togliersi qualche bella soddisfazione.
Senza dimenticare che, oltre alle azioni, ci sono anche strumenti come gli ETF che consentono di investire, ad esempio, sulle materie prime o sull’oro. Le opportunità di guadagno non mancano, per chi ha voglia di andare a cercarle
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