La Borsa di New York ha aperto la seduta in rialzo grazie a un dato sull'inflazione PCE che favorisce un possibile taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Il Dow Jones è aumentato dello 0,2%, l'S&P 500 dello 0,5% e il Nasdaq Composite dello 0,8%. Tra i titoli in evidenza, Intel ha registrato un incremento del 7%. Secondo Bloomberg, l'azienda sta considerando diverse opzioni strategiche, inclusa la separazione della divisione Foundry e la cancellazione di alcuni progetti di costruzione di impianti produttivi.
Dell Technologies ha visto un aumento del 2% dopo aver comunicato risultati superiori alle aspettative per il secondo trimestre dell'esercizio 2025. Le vendite, sostenute dall'intelligenza artificiale, hanno portato a profitti netti in crescita da 455 milioni a 841 milioni di dollari, con un utile per azione di 1,17 dollari. L'eps rettificato è stato di 1,89 dollari, ben oltre le previsioni di 1,70 dollari. I ricavi sono cresciuti del 9% a 25 miliardi di dollari, superando le stime. La divisione Infrastructure Solutions ha registrato un aumento delle vendite del 38% a 11,64 miliardi di dollari.
Sul fronte macroeconomico, l'indice PCE è cresciuto del 2,5% annuo a luglio, in linea con le aspettative. Su base sequenziale, l'indice è salito dello 0,2%, confermando le previsioni. Il Core PCE, al netto di alimentari ed energia, è aumentato del 2,6% annuo, anch'esso in linea con le attese. I redditi personali sono cresciuti dello 0,3% mensile, mentre i consumi personali sono aumentati dello 0,5%, entrambi in linea con le previsioni.
L'indice PMI dell'ISM-Chicago per l'attività delle aziende manifatturiere e non ha mostrato un incremento a 46,1 punti, superando le aspettative. Infine, l'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori ad agosto si è attestato a 67,9 punti, leggermente superiore alla rilevazione preliminare e a luglio, ma sotto il consenso fissato a 68,0 punti.
(NEWS Traderlink)