La Borsa di New York ha chiuso la seduta con risultati misti in attesa della pubblicazione dell'inflazione PCE. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59%, sostenuto dalla revisione al rialzo del PIL del secondo trimestre, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,23% a causa delle difficoltà di Nvidia, che ha registrato un calo del 6,38%. L'S&P 500 è rimasto praticamente invariato.
Nvidia ha raddoppiato utili e ricavi nel secondo trimestre, ma ha affrontato problemi di produzione per il nuovo chip Blackwell, costringendola a modifiche nel design e a un accantonamento di 908 milioni di dollari. Nonostante un incremento annuale del 122% nei ricavi, la crescita rispetto al trimestre precedente è stata solo del 15%, con una contrazione nelle vendite di chip per data center.
HP ha visto un incremento del 2,03%, nonostante un calo dei profitti netti nel terzo trimestre, scesi da 766 milioni a 640 milioni di dollari. L'utile per azione rettificato è stato di 83 centesimi, al di sotto delle attese di 86 centesimi. I ricavi sono aumentati da 13,20 a 13,59 miliardi, superando le previsioni degli analisti. HP ha anche annunciato un ampliamento del programma di riacquisto di azioni proprie, portando il totale a 10 miliardi di dollari.
Dal punto di vista macroeconomico, il PIL nel secondo trimestre 2024 è cresciuto del 3,0% su base annualizzata, in accelerazione rispetto all'1,4% precedente e superiore al 2,8% della prima lettura. Si tratta dell'ottava espansione consecutiva, dopo una contrazione dello 0,6% nel secondo trimestre 2022. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite a 231.000 unità, rispetto alle 233.000 precedenti e in linea con le aspettative.
Le scorte all'ingrosso sono aumentate dello 0,3% a luglio, in linea con le previsioni, mentre il deficit commerciale di beni è salito a 102,7 miliardi di dollari, superiore ai 96,6 miliardi di giugno e alle attese di 97,7 miliardi. Le esportazioni sono rimaste stabili a 172,9 miliardi, mentre le importazioni sono cresciute a 275,6 miliardi.
Infine, l'indice Pending Home Sales ha mostrato una diminuzione del 5,5% a luglio rispetto al mese precedente e dell'8,5% su base annua, dopo un incremento del 4,8% a giugno e contro il +0,4% atteso.
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