Boom di tasse: banche occidentali inondano il Cremlino con 800 milioni di euro

Eleonora Corazzi Eleonora Corazzi - 29/04/2024 11:50

Boom di tasse: banche occidentali inondano il Cremlino con 800 milioni di euro

Le principali istituzioni bancarie dell'Occidente ancora operative in Russia hanno versato all'amministrazione del Cremlino oltre 800 milioni di euro in imposte l'anno scorso. Questo importo è quadruplicato rispetto ai livelli precedenti alla guerra, nonostante le assicurazioni di minimizzare la loro esposizione in seguito alla massiccia invasione dell'Ucraina. 

Un'indagine del Financial Times ha portato alla luce che le sette più grandi banche europee operative in Russia, tra cui Raiffeisen Bank International, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, Otp e le italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo, hanno registrato un profitto combinato superiore a 3 miliardi di euro nel 2023. Tali profitti, triplicati rispetto al 2021, sono derivati in parte dai fondi che le banche non possono ritirare dal paese. Il balzo nella redditività ha portato le banche europee a versare all'incirca 800 milioni di euro in imposte, un importo nettamente superiore ai 200 milioni del 2021, secondo gli studi del Financial Times. 

Queste cifre si aggiungono ai guadagni di banche statunitensi come Citigroup e JPMorgan. Le imposte versate dalle banche europee, che rappresentano approssimativamente lo 0.4% del totale dei proventi non energetici del bilancio russo previsti per il 2024, illustrano come le aziende straniere rimaste in Russia sostengano il Cremlino nel mantenere la stabilità finanziaria, nonostante le sanzioni imposte dall'Occidente.

(Redazione)

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