Tra Superbonus, Ecobonus e tante altre agevolazioni, il 2024 sar un anno spartiacque per molti bonus edilizi. E cos anche per il bonus ristrutturazione 2024.
Detrazione IRPEF garantita al 50% sulle spese edilizie, ancora oggi in molti fanno confusione in merito alla tipologia di lavori ammessi, e alle agevolazioni che si possono richiedere in contemporanea.
Vediamo infatti cosa comprende il bonus sia per i lavori sia per i bonus extra richiedibili, almeno per quest'anno.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Pianeta Design.
Bonus Ristrutturazione 2024, quali sono i lavori ammessi
Non essendoci state particolari disposizioni in Manovra, n decreti ad hoc come avvenuto per il Superbonus, per tutte le spese sostenute (o previste) tra il 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, l'agevolazione al 50% sar ammessa per gli interventi che riguarderanno sulle singole unit immobiliari residenziali:
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manutenzione straordinaria,
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restauro e risanamento conservativo,
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ristrutturazione edilizia.
Nel caso delle parti comuni degli edifici residenziali (ovvero i condomini), saranno ammessi anche i lavori di manutenzione ordinaria.
Ammessi anche gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell?immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Andando in profondit, il bonus ristrutturazione 2024 coprir anche i lavori relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
Cos come quelli per l?eliminazione delle barriere architettoniche, se serve per la realizzazione di ascensori esterni all'abitazione.
Nell'ambito di una migliore mobilit, saranno ammessi anche gli interventi che, adottando robotica o tecnologie avanzate, la favoriscano anche per persone portatrici di handicap.
Inoltre, sar ammessa anche la bonifica dall?amianto e di opere per evitare gli infortuni domestici, o per mettere in sicurezza, anche tramite riparazione, impianti insicuri realizzati su immobili (es.
sostituzione del tubo del gas).
Ammessi anche i lavori atti per prevenire furti, aggressioni, sequestri di persona e ogni altro reato.
Di contro, non saranno ammessi nel 2024 i lavori che riguardino l'acquisto di mobili non affitti alla ristrutturazione.
il caso dei telefoni viva voce, gli schermi a tocco, i computer e le tastiere espanse.
Nel caso della sicurezza domestica, acquistare apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza non sufficiente per avere diritto all'agevolazione.
E cos anche il contratto stipulato con una societ specializzata in vigilanza.
Perch non un intervento strutturale, e non rientra nemmeno negli oneri ammessi all'agevolazione, come possono essere tutte le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali (perizie, sopralluoghi, imposte e bolli, oneri di urbanizzazione...).
Nell'ambito del Bonus Ristrutturazione 2024, possibile richiedere in concomitanza anche altre agevolazioni, ad essa dipendenti.
Il pi importante ad esempio il Bonus Mobili, l'agevolazione al 50% prevista per l'acquisto di mobili connessi per agli interventi di ristrutturazione in corso.
La stessa Agenzia delle Entrate precisa sul suo sito la tipologia di mobili ammessa all'agevolazione, precisando per che per le spese del 2024 il massimale di spesa scende da 8mila euro del 2023 agli attuali 5mila euro.
Altra agevolazione legata al Bonus quella del Sismabonus.
Relativa alle spese sostenute nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2024, prevede le stesse cifre del Bonus Ristrutturazione 2024, ovvero il 50% di detrazione su un importo massimo di 96mila euro ad abitazione.
Prevista per gli edifici posti nelle zone sismiche ad alta pericolosit (zone 1 e 2) e nella zona 3, lo sconto sale al 70%, se coi lavori puoi far scendere la classe di rischio a un livello inferiore.
Fino ad arrivare all?80%, ma solo se si passa a due classi di rischio inferiori.
Un'agevolazione extra che invece pochi conoscono, legata al recupero del patrimonio edilizio, quella dell'IVA agevolata al 10%, come previsto dall'articolo 7, comma 1, lettera b) e 2, della Legge n 488/99.
L'IVA agevolata infatti applicabile non solo ai servizi derivanti da contratti di appalto o d?opera riguardanti la tua ristrutturazione, ma anche l'acquisto di beni forniti (esclusi materiali grezzi e semilavorati), purch definiti dall?articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
E cos anche per la fornitura di beni finiti (es. porte, serramenti esterni, apparecchi sanitari, caldaie...).
Bonus Ristrutturazione 2024, quando termina quest'anno
Salvo nuove disposizioni nel corso dell'anno, per il Bonus Ristrutturazione 2024 non risulta al momento alcuna proroga.
Pertanto rimangono in vigore per la scadenza del bonus gi quanto stabilito dalla Manovra del 2022: ovvero che il bonus non potr coprire le spese successive al 31 dicembre 2024.
Almeno non nella percentuale di detrazione riconosciuta dalla Legge di Bilancio 2021, ovvero quella del 50%.
Dopo il 31 dicembre, dovrebbero cos tornare in vigore le percentuali e i massimali di spesa cos come stabiliti in origine dall'articolo 16-bis del DPR 917 del 1986.
Ovvero il 36% di detrazione IRPEF, e con un tetto di spesa di 48mila euro.
Ricordiamo inoltre che, con il Decreto Blocca Cessioni (DL 11/2023) non attualmente possibile provvedere all'utilizzo dello sconto in fattura e della cessione del credito come alternativa alla semplice detrazione in Dichiarazione dei Redditi, come invece era prima previsto col Decreto Rilancio.