Richiedere il bonus mobili 2024 non una passeggiata, soprattutto se hai a che fare con alcuni requisiti particolari.
Molti non ci pensano a questa particolarit, e infatti dopo, in sede di richiesta, rischiano che la propria domanda per il bonus venga bocciata proprio perch non si segue alla lettera questo requisito.
Anticipiamo che, come requisito, richiede soprattutto una certa pazienza e sicurezza nel sapere archiviare certi documenti fiscali molto importanti. Come appunto quello previsto per questo requisito.
Vediamo infatti di cosa si tratta, e come evitare il peggio.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Edotto.
Bonus mobili 2024: occhio a questi requisiti
Di recente, Fisco Oggi ha pubblicato una risposta in merito alla questione del requisito "finanziario" dello scontrino.
Come prevede la normativa del bonus mobili (articolo 16, comma 2, del decreto legge n.
63/2013), anche nel 2024 per richiedere l'agevolazione del 50% sull'acquisto di elettrodomestici e mobili, in luogo di una ristrutturazione, bisogna presentare dei "pagamenti tracciati" come forma di prova dell'acquisto effettuato e portato in detrazione.
Da qui la domanda: nel caso in cui si presentino degli scontrini, e non le fatture di acquisto, si pu richiedere comunque il bonus mobili 2024?
Da qui la risposta di Fisco Oggi: s.
Lo scontrino a tutti gli effetti equivalente alla fattura. Ma solo se riporta i seguenti dati:
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il codice fiscale dell?acquirente,
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l?indicazione della natura, qualit e quantit dei beni acquistati.
In mancanza del codice fiscale, lo scontrino rimane valido, ma solo se:
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riporta la natura, qualit e quantit dei beni acquistati;
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riconducibile al contribuente titolare della carta (debito/credito).
Ci dovr essere una precisa corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora), altrimenti lo scontrino non potr essere presentato come documento ai fini della richiesta.
Bonus mobili 2024: quando non spetta
Il bonus mobili 2024 prevede in maniera equivocabile l'utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili.
Per questo occorre fare attenzione alla conservazione dei documenti attestanti il pagamento dei beni mobiliari.
Oltre allo scontrino, altri documenti da conservare sono:
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ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito,
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documentazione di addebito sul conto corrente,
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Queste ultime, ripetiamo, devono specificare natura, qualit e quantit dei beni e dei servizi acquisiti.
Il bonus previsto anche in caso di acquisto con finanziamento a rate.
Ma la Finanziaria dovr pagare il corrispettivo con le stesse modalit precedentemente indicate. Al contribuente fatto obbligo avere una copia della ricevuta del pagamento.
Pertanto, il bonus mobili 2024 non spetta nel caso si presentino:
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altri mezzi di pagamento al di fuori di quelli stabiliti dalla normativa.
A sua volta, nella documentazione, va fatto presente che, nel caso dell'acquisto di questi beni, il richiedente deve inviare la comunicazione all?ENEA, l'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica.
E sono:
Ricordiamo che per alcuni di questi obbligatoria l'appartenenza a una determinata classe energetica:
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classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
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classe F per frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l?etichetta energetica.
Bonus mobili 2024, come usufruirlo
Essendo un'agevolazione fiscale, il bonus mobili 2024 si ottiene tramite Dichiarazione dei Redditi, ovvero tramite Modello 730 o Redditi Persone Fisiche.
L'ammontare del bonus quest'anno sar diverso rispetto agli anni precedenti.
Se fino al 2023 si poteva avere fino a 4mila euro di credito di imposta, a fronte di una spesa massima di 8mila euro, per tutte le spese a partire dal 1 gennaio si avr come massimale di spesa 5mila euro.
E quindi solo 2.500 euro di credito d'imposta.
Decisamente meno, soprattuto rispetto al 2021, quando il massimale era di 16mila euro, e il credito al 50% pari a 8mila euro.
Il credito di imposta sar erogato come corrispettivo annuo massimo di 250 euro per 10 rate annuali.