Rispunta il Bonus Maroni per le Pensioni del 2025, una misura che permette ai lavoratori di ritrovarsi qualche soldo in più in busta paga ma a costo di rimanere al lavoro più del previsto.
Parliamo di un bonus che però non spetta a tutti i lavoratori, e anche il prossimo anno la platea di riferimento si prospetta abbastanza limitata.
Vediamo infatti chi potrà richiedere il Bonus Maroni, e a quanto ammonta il bonus nel proprio stipendio mensile.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Zona Pensioni.
Bonus Maroni 2025: chi potrà averlo il prossimo anno
In merito alle nuove opzioni previdenziali previste nel 2025, sembra che all'orizzonte si prospetti una possibile riedizione del Bonus Maroni.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un incentivo intitolato al fu Ministro per il Welfare Roberto Maroni e introdotto con la Legge n 243/2004, riconfermato però sia nella Legge di Bilancio 2023 (art. 1, commi 286-287) sia in quella del 2024.
Esso viene destinato ai dipendenti (pubblici o privati) che scelgono di continuare a lavorare invece di accedere all?uscita anticipata: in pratica si tratta di un bonus che va a premiare coloro che vogliono prolungare la propria permanenza nel mondo del lavoro.
In cambio di questa fedeltà al lavoro, il bonus offre un aumento dello stipendio netto attraverso un esonero contributivo non indifferente.
Ovviamente si tratta di un'arma a doppio taglio per il lavoratore richiedente, perché il bonus, riducendo la contribuzione in favore di una busta paga più ricca, alleggerisce così il futuro assegno previdenziale del lavoratore.
Va detto però che seppur riducendo i contributi, uscendo più tardi il lavoratore potrebbe teoricamente beneficiare di un coefficiente di trasformazione migliore, in virtu dell'età di uscita più avanzata.
Bonus Maroni 2025: a quanto ammonta in busta paga
Per sapere l'ammontare in busta paga del Bonus Maroni basta solo togliere dalla propria aliquota contributiva il 9,19%.
Proprio questa è la parte che viene esonerata dal computo, corrispondente alla contribuzione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), quella a carico del lavoratore.
La stessa quota che, ricordiamo, è sotto esonero contributivo anche per coloro che hanno beneficiato quest'anno dell'agevolazione fiscale e contributiva introdotta con la Legge di Bilancio 2024.
Ma quanto ammonta l'aumento con questo esonero? Supponendo una RAL annua di 30mila euro, il lavoratore avrebbe con il bonus Maroni una quota contributiva di 7.143 euro, circa 2.800 euro in meno rispetto alla quota originaria di 9.900 euro.
Si tratta di un risparmio notevole di contributi, che se da una parte porta a un aumento in busta paga di 150-170 euro netti circa (a seconda delle imposte da pagare), dall'altra priva il lavoratore di 2.800 euro di contributi annui.
Una privazione che, come già detto, potrebbe alleggerire l'assegno finale se si sfrutta per diversi anni il Bonus Maroni.
Bonus Maroni 2025: come richiederlo
Al momento non c'è alcuna conferma in merito alle modalità di richiesta del futuro Bonus Maroni 2025, ma si può ipotizzare che rimarranno come quelle di quest'anno.
Pertanto, il lavoratore dovrà fare richiesta presentando domanda all'INPS: starà poi all'Istituto controllare che ci siano gli estremi per assegnare questo bonus.
Anche perché i requisiti non si limitano solo all'essere dipendente. Il lavoratore dovrà infatti essere iscritto all'?Assicurazione generale obbligatoria (Ago) o ad altre gestioni sostitutive della stessa.
Inoltre, il lavoratore dovrà avere:
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almeno 41 anni di contributi versati.
Inoltre non dovrà già essere titolare di assegno di invalidità né avere maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia.
In poche parole, il richiedente dovrà essere pronto per poter uscire con Quota 103, così da poter rimanere al lavoro per altri 5 anni (o meno se vuole poi optare per la Pensione Anticipata Fornero).