Il Bonus ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è l’aiuto economico da non lasciarsi sfuggire per chi ha una Partita IVA e si trova in difficoltà. Con una scadenza ormai vicina, fissata al 31 ottobre 2024, l’indennità fino a 800 euro al mese per sei mensilità, rappresenta una vera e propria boccata d'ossigeno per molti lavoratori autonomi.
Il contributo, pensato per coloro che hanno subito una significativa perdita di reddito negli ultimi anni, mira a sostenere professionisti e consulenti in un periodo in cui la stabilità economica è sempre più difficile da raggiungere.
Coloro che rientrano tra i possibili beneficiari devono muoversi subito: i giorni per richiedere il Bonus ISCRO stanno infatti per terminare. Vediamo allora chi può riceverlo, quali requisiti è necessario soddisfare e come presentare la domanda prima della scadenza. Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di RadioUCI Redazione contenente i dettagli della misura.
A chi è destinato il Bonus ISCRO da 800 euro
Il Bonus ISCRO da 800 euro è un aiuto pensato specificamente per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS. Si tratta di una categoria di professionisti spesso priva di tutele stabili, che si è trovata particolarmente esposta alle difficoltà economiche degli ultimi anni. Tra i principali destinatari troviamo quindi freelance, consulenti e liberi professionisti titolari di Partita IVA, tutti quei lavoratori che operano senza il supporto di contratti duraturi o garanzie.
L’obiettivo è sostenere chi ha registrato un calo importante dei propri guadagni, garantendo una sorta di “paracadute” temporaneo che possa alleviare le difficoltà reddituali.
Tuttavia, non tutti i titolari di Partita IVA possono beneficiarne: l’accesso al Bonus ISCRO è riservato a coloro che dimostrano di aver avuto un reale calo del reddito rispetto agli anni precedenti.
I requisiti per ottenere il Bonus ISCRO da 800 euro
Non basta possedere una Partita IVA per ottenere il Bonus ISCRO: per garantire che l’aiuto vada a chi ne ha davvero bisogno, è necessario rispettare alcune condizioni ben definite. Di seguito, quelli i principali requisiti da soddisfare:
- iscrizione alla Gestione Separata INPS: possono fare domanda solo i professionisti registrati a tale gestione previdenziale, quindi sono esclusi commercianti, artigiani e altre categorie.
- Partita IVA attiva da almeno quattro anni: Il bonus è riservato a chi ha operato in autonomia per un periodo significativo e non ai nuovi iscritti;
- diminuzione del reddito: è necessario dimostrare che il reddito è sceso di almeno il 70% rispetto alla media dei due anni precedenti. Tale aspetto è importante affinché il bonus vada a chi ha subito un’effettiva perdita economica;
- limite di reddito annuo: per poter accedere, il reddito complessivo dell’anno precedente non deve superare i 10.000 euro. In questo modo, l’INPS si assicura che il sussidio venga destinato ai soggetti con i redditi più bassi.
- contributi regolari: bisogna essere in regola con i versamenti contributivi all’INPS, senza avere pendenze aperte.
Come richiedere il Bonus ISCRO prima del 31 ottobre
Per ottenere il Bonus ISCRO, è necessario presentare domanda online sul sito dell’INPS entro la scadenza del 31 ottobre 2024. La procedura è semplice, ma è fondamentale agire subito per evitare il rischio di ritardi o eventuali altri disagi. Ecco gli step da seguire per inoltrare la domanda telematicamente:
- accedere all’area personale del sito INPS tramite SPID, CIE o CNS;
- compilare il modulo online: all’interno del portale, bisogna trovare la sezione relativa alle indennità straordinarie e selezionare il Bonus ISCRO. Qui verrà richiesto di inserire tutte le informazioni necessarie;
- verificare i requisiti e la documentazione: in alcuni casi, l’INPS può richiedere documenti aggiuntivi per accertare la conformità dei requisiti (ad esempio, le dichiarazioni fiscali degli ultimi anni);
- invio e conferma della domanda: l’INPS fornisce una ricevuta di avvenuta presentazione, dopo l’inoltro della domanda, che è consigliabile conservare per monitorare lo stato della richiesta.