Bonus figli, come accumulare fino a 4600 euro di aiuti nel 2025

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 05/11/2024 10:15

Bonus figli, come accumulare fino a 4600 euro di aiuti nel 2025

Sembra assurdo, ma complessivamente i bonus figli previsti nel 2025 possono garantire fino a 4600 euro di aiuti.

Una cifra che in un anno può davvero fare la differenza per una famiglia italiana con figli a carico.

Ma per ottenere tutti questi soldi, dovranno essere rispettati fin da subito tutti i requisiti di ognuna di queste misure.

Vediamo infatti come ottenere già a partire dal prossimo anno questi 4600 euro di bonus figli.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mr LUL lepaghediale.

Bonus figli, come arrivare a 4600 euro di aiuti nel 2025

La somma in questione proviene da una stima pubblicata sul Messaggero.

In pratica si parte con l'Assegno Unico e Universale, che prevede un aiuto mensile che può andare da un minimo di 57 euro a circa 199 euro, se però l'ISEE non supera la soglia minima di 17.090,61 euro.

Nel caso di figli di età inferiore a un anno, la maggiorazione aumenta, arrivando in certi casi addirittura a 300 euro al mese per ogni figlio a carico.

Si arriverebbe così a 3.600 euro all'anno di bonus, al quale si potrebbe aggiungere anche il nuovo "bonus bebé" in arrivo nel 2025, che vale appunto 1000 euro.

Si arriverebbe così a 4.600 euro. Anche se, va detto, la somma in questione è possibile solo per alcune famiglie italiane.

Oltre ad avere infanti a carico, la famiglia dovrà rispettare i requisiti previsti per la cosiddetta "Carta per i nuovi nati", considerato da molti come il sostituto del bonus bebé.

E oltre alla Carta, bisognerà rispettare anche quelli dell'Assegno Unico, soprattutto in termini di ISEE: basta avere un indicatore poco più alto per ritrovarsi con meno soldi.

Ad esempio, se si avesse un ISEE non da 17mila euro ma da 20mila, l'assegno scenderebbe subito a 2.900 euro annui (circa 240 euro al mese).

Pertanto, al posto dei 4.600 euro promessi, si arriverebbe a 3.900 euro.

Bonus figli, come richiedere tutte queste agevolazioni nel 2025

Nel caso dell'Assegno Unico, la famiglia potrà richiederlo attraverso l'applicativo online dell'INPS, presentando come primo documento l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Questo serve infatti per avere più della minima di 57 euro, prevista invece per chi non presenta l'ISEE o per chi lo presenta ma con un valore superiore a 45.574,96 euro.

Ovviamente la famiglia richiedente dovrà riportare nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica, documento chiave nell'ISEE) la presenza di minori nel proprio nucleo familiare.

Sebbene per "minore" si intenda in generale un bambino o una bambina con età inferiore a 18 anni, l'Assegno Unico può andare anche alle famiglie con soggetti che hanno più di 18 anni (ma meno di 21). A patto che abbia uno dei seguenti requisiti disposti dall'INPS.

Nel caso invece della Carta, al momento si sa poco e nulla sulla modalità di richiesta da fare (presumibilmente) all'INPS.

assodato però che anche in questo caso servirà l'attestazione ISEE in corso di validità, visto che la misura sarà disponibile solo per le famiglie con meno di 40mila euro di ISEE.

Ricordiamo che per fare l'ISEE occorrerà fare richiesta di compilazione (e attestazione) presso CAF, Patronato locale o attraverso il sito online dell'INPS.

Bonus figli e non solo, in arrivo nuovo calcolo delle detrazioni fiscali

Il 2025 si prospetta un anno molto generoso per le famiglie italiane, non soltanto a livello di bonus figli. Oltre a queste agevolazioni, il Governo sta infatti valutando di introdurre il quoziente familiare per le detrazioni fiscali.

Si tratta di un indicatore che permette di calcolare l?imposta sul reddito non solo in base ai guadagni individuali, ma anche in base al numero di componenti del nucleo familiare.

In questo modo, le famiglie con più figli potrebbero beneficiare di detrazioni più elevate e quindi pagare meno imposte.

Ad oggi questa soluzione è stata applicata in via sperimentale per il Superbonus al 90%. Se però il quoziente familiare venisse adottato anche per il calcolo dell'IRPEF, le famiglie con diversi figli a carico potrebbero avere ulteriori vantaggi a livello fiscale, anche nel caso di redditi alti.

Sarebbe comunque una specie di "ribaltamento" dell'attuale sistema di tassazione, per citare l'approfondimento di Adnkronos.

Anche perché verrebbe applicata una specie di flat tax su tutti i redditi, anche su quelli bassi. In questo modo, si disincentiverebbe il coniuge che guadagna meno, il che potrebbe essere un problema.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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