Bonus 2025, tutte le agevolazioni che non potrai più richiedere dal prossimo anno

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 08/11/2024 10:15

Bonus 2025, tutte le agevolazioni che non potrai più richiedere dal prossimo anno

Per qualche mese questi bonus saranno ancora accessibili, ma a partire dal 1 gennaio 2025, purtroppo, dovrai cominciare a farne a meno.

Non sono pochi infatti i bonus che il Governo ha deciso di non riconfermare per la prossima annata. Parliamo di agevolazioni che, per via dei loro costi, sono incompatibili con gli attuali fondi della Manovra, già disposti invece per altre agevolazioni.

Infatti, se da una parte dovrai dire addio ad alcuni bonus, sempre a partire dal 1 gennaio potrai fare richiesta di altre agevolazioni.

Vediamo infatti quali bonus non ci saranno nel 2025, e quali invece saranno accessibili.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Bonus e Pagamenti.

Bonus 2025, quali agevolazioni non ci saranno

Partendo dai bonus edilizi, quelli che non sono stati riconfermati per il 2025 sono il bonus verde, l'Ecosismabonus, il bonus caldaie e il bonus acqua potabile.

Il primo prevede fino al 31 dicembre una detrazione sugli interventi relativi alla sistemazione a verde pari al 36%, con un massimale di spesa fissato a 5 mila euro per unità immobiliare.

Il secondo, l'Ecosismabonus, riguarda la copertura dei lavori finalizzati all'adeguamento antisismico delle parti comuni degli edifici. Le detrazioni vanno dall'80% all'85%, e sono valide fino al 31 dicembre.

Il terzo, il bonus caldaie, permette fino a fine 2024 di detrarre il 50% o il 65% della spesa per l'acquisto di nuove caldaie. Dal 2025 non potrà essere utilizzato per l'acquisto di impianti a metano o GPL.

L'ultimo dei bonus edilizi, quello sull'acqua potabile, consisteva fino al 2024 in un aiuto economico (riconosciuto tramite credito di imposta) a chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell?acqua.

Oltre a loro, anche tante altre agevolazioni spariranno, come ad esempio:

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    il bonus TV, che prevedeva fino a 50 euro di sconto per l'acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione ai nuovi standard di trasmissione;

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    il bonus internet, un'agevolazione da 100 euro per favorire l?accesso alla banda larga;

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    il bonus pellet, che prevedeva la riduzione dell?aliquota IVA dal 22% al 10% per l?acquisto di pellet;

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    il bonus benzina, una misura 200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato;

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    il bonus colonnine di ricarica, che copre l'80% della spesa per l'acquisto e la messa in opera delle colonnine.

Bonus 2025, quali aiuti saranno disponibili dal 1 gennaio

Al momento i bonus riconfermati per il prossimo anno sono per lo più edilizi, come il Superbonus, l'Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il bonus mobili.

Nel primo caso, ovvero il Superbonus, dal 1 gennaio la percentuale scenderà al 65%, e prevederà anche alcune limitazioni d'accesso.

Discorso a parte per gli altri tre bonus, riconfermati sì con le loro percentuali "originarie", ma solo per proprietari di "prime case" (appunto, dove si ha la residenza).

Per gli altri casi, le percentuali scendono al 36%, se non ancora più in basso negli anni successivi.

A livello invece di aiuti finanziari, dal 2025 arriva la new-entry della Carta dei Nuovi Nati, una specie di "bonus bebé 2.0" da 1000 euro per le famiglie con nuovi nascituri e un ISEE inferiore a 40mila euro.

Oltre a questi, sono stati riconfermati anche Assegno Unico e (a meno di sorprese dell'ultima ora) anche l'Assegno di Inclusione.

Bonus 2025, riparte la stagione degli aiuti?

Nonostante il famoso proclama del premier Meloni riguardo alla fine della stagione dei bonus, sembra invece che questa "stagione" riparta dal prossimo anno.

Basti pensare alla nuova Carta dei Nuovi Nati, un aiuto a sua volta compatibile con l'Assegno Unico e (possibilmente) con l'Assegno di Inclusione, così da aiutare ancora di più le famiglie con figli a carico.

A parte però questa misura, il resto dei bonus è stato, sì, riconfermato, ma non con le stesse percentuali e risorse di anno.

Gli stessi bonus edilizi sono stati letteralmente falciati, con percentuali che in futuro saranno addirittura inferiori a quelle stabilite dal Testo Unico di riferimento (TUIR).

E questo nonostante per le case incomba ancora la Direttiva UE "Case Green", che potrebbe rendere in futuro invendibili e inaffittabili milioni di case in Italia, qualora i proprietari non riuscissero a ristrutturarle in tempo.

Infatti c'è da chiedersi come faranno i proprietari di case con bassa capienza fiscale a mettere in "sicurezza" le proprie dimore.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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