Bollette più care, aumentano le truffe
La forte accelerazione delle tariffe di luce e gas dell'ultimo anno (ma ora il fenomeno è in fase di rientro) ha avuto un'altra spiacevole conseguenza, ovvero l'aumento delle truffe.
Si tratta di un trend facilmente spiegabile: l'aumento delle bollette ha reso gli italiani più vulnerabili ai raggiri dato che in moltissimi sono stati attratti dalla prospettiva di risparmiare qualche euro e magari a ricevere fatture dagli importi più vicini a quelli cui si era abituati.
Ma vediamo di quantificare il fenomeno.
I dati del sondaggio
Dall'indagine realizzata da mUp Research e Norstat per conto di Facile.it emerge che negli ultimi dodici mesi sono stati ben 4 milioni circa i nostri concittadini caduti nelle mani di una truffa o di un tentativo di raggiro sui contratti luce e gas.
Si tratta di numeri in crescita di ben il 28% rispetto all'anno precedente.
Ancora più consistente il dato relativo al danno stimato: ben 1,2 miliardi di euro, ovvero il 152% in più (oltre il doppio).
Gli stratagemmi preferiti
Interessante anche capire quali mezzi vengono utilizzati dai truffatori per attirare le loro vittime nella rete.
Lo stratagemma preferito è quello del falso call center: la percentuale delle frodi perpetrate con questo sistema è salita dal 44% al 53%.
Non passa mai di moda il vecchio metodo della "visita" diretta a casa del potenziale truffato: il 21% dei raggirati viene infatti agganciato bussando alla porta.
Funziona bene anche il web con le email camuffate e i finti siti (con percentuale quasi raddoppiata in un anno al 14%).
In flessione invece il canale delle app di messaggistica istantanea e dei social network (5 e 4 per cento rispettivamente).
L'identikit del truffato
Rispetto all'indagine di un anno fa ci sono alcune conferme.
Ad esempio quella della fascia di età più colpita che resta quella tra i 35 e i 44 anni con una percentuale del 13,3% dei truffati (contro la media nazionale del 9,4%).
Ribadita anche una delle statistiche più sorprendenti, ovvero quella del livello di istruzione: i più facili da imbrogliare sono infatti i cittadini dotati di laurea con una percentuale del 13% (in crescita del 31%).
Sempre di più quelli che non denunciano
Aumenta la percentuale di chi non denuncia: ben 6 truffati su 10 (pari a oltre 2,3 milioni di persone) non ha fatto ricorso alle forze di polizia e all'autorità giudiziaria, ovvero il 37% rispetto al sondaggio di un anno fa.
Di questi il 35% non lo ha fatto per la scarsa entità del danno, mentre il 25% ha rinunciato in quanto sicuro che sarebbe stato inutile.
Sale del 27% al 19% la quota di coloro che non ha denunciato per paura di passare per ingenuo mentre triplicano al 10% coloro che temeva che i familiari scoprissero che era caduto nel tranello.