Bollette: gas in calo ma attenzione agli oneri di sistema

28/03/2023 17:37

Bollette: gas in calo ma attenzione agli oneri di sistema

Gas in netto calo ma ancora oltre il doppio di due anni fa

Il prezzo del gas negli ultimi mesi è diminuito notevolmente, scendendo su livelli inferiori a quelli precedenti l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
L'"operazione speciale" voluta da Mosca ha avuto come conseguenza, tra le altre, la decisione del mondo occidentale di sanzionare la Russia e la rappresaglia di quest'ultima con la riduzione delle forniture di gas.

Questo ha costretto i fornitori ad approvvigionarsi sul mercato generando un boom di domanda che ha spinto il Dutch TTF Natural Gas Future a sfiorare i 350 euro/MW dai 15 circa di fine marzo 2021.

Oggi il contratto per consegna aprile viene scambiato a circa 43 euro/MW ma il 20 marzo ha toccato i 39,3250, il livello più basso dai primi di gennaio dell'anno scorso.

I governi intervengono sulle bollette

Il balzo del prezzo del gas ha reso necessario l'intervento dei governi europei al fine di limitare per quanto possibile l'aggravio delle bollette di gas e anche dell'elettricità: in Italia il 43% circa di quest'ultima viene infatti prodotta con impianti termoelettrici alimentati a gas (dati Terna riferiti al 2021).

Uno dei meccanismi utilizzati dal governo italiano è quello dell’azzeramento degli oneri di sistema sulle utenze.

Di che si tratta? Gli oneri di sistema vanno a coprire "costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale" come costi per il sostegno delle fonti rinnovabili e della cogenerazione, costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo finalizzata all'innovazione tecnologica di interesse generale del sistema elettrico, oneri derivanti dall'adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di disagio, costi per la realizzazione di progetti di risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas e a sostegno della realizzazione delle reti di teleriscaldamento e via dicendo.

Il mancato rinnovo dell'azzeramento oneri potrebbe costare circa 600 euro

L'azzeramento di questi oneri scade a fine mese e se non dovesse essere rinnovato le bollette tornerebbero a essere gravate dagli stessi.

Facile.it ha stimato il "salasso" partendo dall'ipotesi di ritorno alla situazione precedente l'azzeramento, ovvero con oneri sull’energia elettrica pari a 2,4 centesimi di euro per kWh e di 5,6 centesimi per smc sul gas. Ebbene l'aggravio annuo per la famiglia tipo è di 66 euro per la bolletta elettrica e 493 euro per quella del gas, per un totale di circa 560 euro che arriva a sfiorare i 600 considerando IVA, accise e addizionali.

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