Bene Prysmian con commessa da 700 milioni

24/06/2022 16:30

Bene Prysmian con commessa da 700 milioni

Arriva una nuovo commessa per Prysmian

Prysmian in netto rialzo. Il titolo guadagna il 4% circa a 27,30 euro, in vista dei massimi intraday di quota 27,33. La società rafforza il proprio ruolo nello sviluppo di nuove reti di trasmissione a supporto della transizione energetica in Europa. Il gestore dei sistemi di trasmissione tedesco TenneT TSO GmbH ha infatti assegnato a Prysmian una commessa del valore di circa € 700 milioni per la realizzazione del secondo sistema da 2 GW per prolungare l’interconnessione SuedOstLink con 546 km di cavo interrato ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da 525 kV.

Il Gruppo si era già aggiudicato in Germania la realizzazione delle interconnessioni HVDC (high voltage direct current) SuedOstLink, SuedLink e A-Nord per oltre €1,5 miliardi, attualmente in fase di esecuzione.

Hakan Ozmen, EVP Projects BU di Prysmian Group, ha dichiarato "Dopo la commessa relativa alla parte più consistente dei progetti tedeschi già assegnata a Prysmian, questo prolungamento rappresenta un ulteriore passo avanti nel pluriennale rapporto di fiducia con TenneT e segnerà un punto di riferimento sia per il prodotto stesso sia per il know-how EPC nei cablaggi interrati".

In Germania Prysmian è già il principale fornitore di cavi delle utility dell’energia con circa 1.900 dipendenti.

Broker positivi su Prysmian

Recentemente Goldman Sachs aveva alzato il target price a 12 mesi su Prysmian a 43 euro da 40 euro confermando la valutazione "buy".

Positiva anche Mediobanca Securities che settimana scorsa ha confermato il rating "outperform" sul titolo con target price a 35,8 euro.

Un po' più cauta Equita Sim, per la quale il rating sul titolo è "hold" (mantenere) ma con un target price di 34 euro per azione, decisamente più elevato dei prezzi attuali.

Prysmian su supporto critico

Il rimbalzo di venerdì salva Prysmian da una brutta situazione grafica: giovedì i prezzi erano andati in pressing sul minimo di febbraio a 26,28 euro, la violazione di quel supporto avrebbe significato la ripresa del trend ribassista in atto dal massimo di novembre 2021 a 35,55 euro.

La violazione di area 26,25/30 comporterebbe con buona probabilità il proseguimento del ribasso verso 24,25 almeno, 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di marzo 2020.

Se i prezzi troveranno la forza per rimanere al di sopra di area 26,25/30 e per superare poi i 28,50 euro (primo target di breve per operazioni al rialzo da attivare al superamento di area 27,50) diverrà possibile il ritorno sul massimo di aprile a 31,72, resistenza già avvicinata anche a inizio maggio.

 

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