BCE riduce tassi dopo due anni: impatto sull'economia europea.

La Banca centrale europea (BCE) ha finalmente tagliato i tassi d'interesse nell'Eurozona per la prima volta dal settembre 2019. I tassi sono stati ridotti di 25 punti base, portandoli al 4,25% (con i tassi sui depositi al 3,75% e quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,50%). Questa decisione è intervenuta dopo che i tassi erano rimasti fermi al 4,50% dall'ultimo rialzo di 25 punti base avvenuto a settembre, con incrementi simili avvenuti anche a maggio, giugno e luglio del 2023.

La BCE ha preso questa decisione dopo aver osservato un calo dell'inflazione nei 20 Paesi dell'Eurozona, passando da oltre il 10% alla soglia del 2% negli ultimi mesi. Questo movimento si allinea a quello di altre banche centrali, come la Federal Reserve (Fed), che hanno già adottato politiche di allentamento monetario. Anche la Bank of Canada (BoC) si è unita a questo trend, riducendo i tassi di riferimento di 25 punti base al 4,75% dopo sei incontri consecutivi in cui erano rimasti stabili al 5,00% raggiunto a luglio.

Il Canada è diventato il primo Paese membro del G7 a introdurre misure di allentamento monetario, seguendo così l'esempio di altre banche centrali nel contesto di una generale riduzione dei tassi di interesse a livello globale.

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