BCE: nuovi rialzi dei tassi in arrivo, mutui sempre più cari

19/06/2023 17:49

BCE: nuovi rialzi dei tassi in arrivo, mutui sempre più cari

BCE in azione sui tassi

La scorsa settimana La Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di 25 punti base. Si è trattato dell'ottava mossa restrittiva consecutiva in circa un anno, alcune da 75 punti, altre da 50 e le ultime due da 25.

I tassi ufficiali sono passati da 0% al 4%.
Anche se l'entità degli ultimi due aumenti segnala che ci si sta avvicinando alla fine dell'attuale fase di politica monetaria, il momento in cui la BCE deciderà di fermarsi è ancora lontano.

Questo sembra emergere dalle parole della presidente Christine Lagarde nella consueta conferenza stampa che si svolge dopo ogni riunione operativa del Consiglio Direttivo.

Lagarde: il rialzo non si ferma

Sullo sfondo delle dichiarazioni della Lagarde ricordiamo l'aggiornamento delle previsioni macroeconomiche del team dell'Eurotower: l'inflazione 2023 è ora attesa al 5,4% (dal 5,3% indicato a marzo) e al 3,0% del 2024 (dal 2,9%), per poi scendere al 2,2% nel 2025 (ma a marzo era prevista al 2,1%).

La presidente ha di conseguenza affermato che al momento non si sta prendendo in considerazione l'ipotesi di stop della manovra di rialzo dei tassi e che per i mesi estivi a Francoforte si prevede un'inflazione persistente a causa della componente servizi soprattutto riguardo alle voci ospitalità e trasporti.

Al momento attuale quindi analisti ed economisti ritengono altamente probabile un nuovo rialzo da 25 punti base nella riunione del 27 luglio e un'altra mossa analoga il 14 settembre.

In base alle quotazioni dei future sull'Euribor a tre mesi questa dovrebbe essere l'ultima della serie, con l'avvio della fase di rilassamento posizionata a giugno 2024 grazie a un taglio da 25 punti.

Che succede alle rate dei mutui

L'evoluzione dei tassi ufficiali della BCE ha ovviamente un'importanza fondamentale per l'economia in quanto determina il costo di finanziamenti: tra questi ultimi ve ne sono alcuni particolarmente sensibili dato che interessano i cittadini consumatori, ovvero i mutui che si accendono per l'acquisto della casa.

Se il mutuo che si è contratto è a tasso variabile e il livello dei tassi a breve cambia in modo così repentino le conseguenze sulle rate possono essere notevoli.

La simulazione effettuata da Facile.it è chiarissima nel fotografare la situazione. A gennaio 2022 contrarre un mutuo da 126.000 euro a 25 anni significava godere di un Tan a 0,67% con rata mensile da 456 euro.
Con l'ultimo rialzo della BCE il Tan è passato al 4,67% e la rata a 713 euro.

A settembre, se le indicazioni dei future si riveleranno corrette, salirà ulteriormente a 743 euro, per scendere a 713 solo tra un anno quando (sempre basandosi sui future) i tassi ufficiali inizieranno a scendere.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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