BCE mantiene tassi invariati a gennaio, quando il primo taglio?

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 27/02/2024 10:12

BCE mantiene tassi invariati a gennaio, quando il primo taglio?

Durante l'ultimo meeting, il Consiglio direttivo della BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse e ha escluso la possibilità di un imminente taglio dei tassi. 

Inflazione al ribasso ma …

Il comunicato sulla politica monetaria ha riconosciuto una persistente tendenza al ribasso dell'inflazione, ma Christine Lagarde, presidente della BCE, ha sottolineato che è troppo presto per discutere di un taglio dei tassi. Il nostro scenario principale prevede che la BCE non modificherà la sua posizione nel prossimo incontro di marzo, ma prevediamo un allentamento di 50 punti base nel secondo trimestre. Questo scenario è basato sull'assunto che continueranno la stagnazione economica nell'Eurozona e la disinflazione. 

Se la BCE decidesse di attendere gli accordi salariali in primavera prima di iniziare a ridurre i tassi, il primo taglio potrebbe non arrivare prima di aprile. Ciò significherebbe un taglio di soli 25 punti base nel secondo trimestre. Tuttavia, riteniamo possibile un primo taglio di 50 punti base a giugno, quindi per ora manteniamo il nostro scenario principale. 

Le previsioni di Goldman Sachs

Goldman Sachs mantiene la previsione per il primo taglio dei tassi di interesse ad aprile, ma i tempi precisi rimangono dipendenti dai dati futuri. Gli analisti sottolineano che i verbali dell'ultimo incontro mostrano preoccupazione per le prospettive economiche a breve termine e necessità di cautela e pazienza nella politica monetaria. 

Diverse figure di spicco della BCE hanno espresso opinioni in merito. Lagarde ha riconosciuto che i dati salariali del quarto trimestre sono stati incoraggianti, ma ha osservato che il Consiglio direttivo dovrebbe essere più fiducioso che la disinflazione osservata sia sostenibile. 

Goldman Sachs prevede che la riduzione delle previsioni di inflazione sarà accompagnata da una modifica del linguaggio politico formale a marzo. In particolare, ci si aspetta che Lagarde sottolinei che le proiezioni sembrano incoraggianti e che il Consiglio resta dipendente dai dati, ma che ha bisogno di maggiore fiducia nel fatto che l'inflazione tornerà al 2%. 

Per quanto riguarda il ritmo dei tagli, Goldman Sachs riconferma lo scenario principale di tagli di 25 punti base per ogni incontro fino a quando il tasso di deposito non raggiunge il 2,25%. Una volta che sarà chiaro al Consiglio direttivo che l'inflazione si sta stabilizzando intorno al 2%, ci dovrebbe essere un forte incentivo a normalizzare rapidamente i tassi di interesse.

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(Redazione)

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