BCE, decisioni in arrivo: la previsione di Barclays

19/10/2023 18:30

BCE, decisioni in arrivo: la previsione di Barclays

Focus su tassi e rendimenti

Nonostante il conflitto in corso in Medio Oriente e le fibrillazioni sui mercati dell'energia l'attenzione di operatori e investitori resta concentrata su tassi d'interesse e rendimenti. Nelle ultime settimane questi ultimi hanno messo a segno rialzi notevoli: sono stati infatti raggiunti i massimi dal 2011-2012 in Europa e addirittura dal 2007 negli USA, ovvero dai tempi precedenti la crisi finanziaria innescata dai mutui subprime e il successivo quantitative easing messo in atto dalla Federal Reserve per evitare il crollo del sistema finanziario americano (e quindi mondiale).

Il rally dei rendimenti lavora per le banche centrali

Molti osservatori sono giunti alla conclusione che la stretta monetaria messa in atto sin dall'anno scorso da BCE e Fed possa aver raggiunto il massimo o, detto in altri termini, che non ci saranno altri rialzi dei tassi ufficiali.

Questo perché parte del lavoro delle banche centrali (che controllano i tassi a breve) è stato realizzato dal mercato sulla porzione lunga della curva: l'intera struttura dei tassi potrebbe essere pertanto coerente con l'obiettivo di ricondurre l'inflazione verso l'obiettivo di lungo termine, pari al 2% sia per la Fed che per la BCE.

Fed ferma a novembre, incertezza su dicembre

Si tratta di una previsione molto difficile in quanto, oltre all'aspetto puramente macroeconomico, deve essere considerata anche la variabile "psicologica", ovvero il tipo di messaggio che la banca centrale intende inviare al mercato.

In ogni caso al momento il CME FedWatch Tool quantifica in appena il 4% le possibilità di rialzo dei tassi nella prossima riunione del FOMC (il comitato operativo della Fed). Più sfumato lo scenario riguardante l'ultimo appuntamento del 2023 in programma il 13 dicembre: oltre il 62% le chance di tassi ancora fermi, ma le possibilità di un rialzo da 0,25% sono di oltre il 36%, non poche (tra l'1 e il 2 per cento quelle di un +0,50%).

Per Barclays anche la BCE non si muoverà

La BCE riunisce il Consiglio Direttivo tra una settimana, giovedì 26 ottobre.

L'ufficio studi di Barclays prevedono invariati sulla base di: quadro macro sostanzialmente immutato con la maggior parte degli indicatori posizionati su una crescita economica sottotono; segnali incoraggianti dall'inflazione complessiva, ma contraddittoria dagli indici depurati dai capitoli volatili (energia e alimentari); si moltiplicano le prove del fatto che la trasmissione della politica monetaria (la capacità di produrre effetti sull'economia, ndr) sta acquistando spinta.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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