Il rapporto tra le banche e la moneta nel mese di novembre ha evidenziato alcune tendenze significative. I prestiti al settore privato, calcolati secondo la metodologia armonizzata del SEBC, sono diminuiti del 3,2% su base annua. Questa riduzione è stata del 3,1% nel mese precedente. I prestiti alle famiglie sono diminuiti dell'1,2% su base annua, rispetto a una riduzione dell'1,1% nel mese precedente. I prestiti alle società non finanziarie hanno registrato una diminuzione del 4,8%, rispetto al calo del 5,3% nel mese precedente.
I depositi del settore privato hanno subito una diminuzione del 4,1% su base annua, rispetto a una diminuzione del 5,0% nel mese di ottobre. Al contrario, la raccolta obbligazionaria è aumentata del 19,7%, rispetto al 17,9% del mese di ottobre.
Nel mese di novembre, il tasso di interesse sui prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, inclusi gli oneri accessori, è stato del 4,92%, rispetto al 4,72% del mese precedente. La percentuale di questi prestiti con tasso di interesse fisso fino a 1 anno è stata del 22%, rispetto al 35% del mese precedente.
Il tasso di interesse annuo effettivo globale (TAEG) per i nuovi prestiti al consumo è stato del 10,27%, rispetto al 10,45% del mese precedente. I tassi di interesse per i nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati del 5,59%, rispetto al 5,46% del mese precedente. Per i prestiti fino a 1 milione di euro, i tassi di interesse sono stati del 5,98%, mentre per i prestiti superiori a questa soglia sono stati del 5,30%.
Infine, i tassi di interesse passivi sui depositi in essere sono stati dello 0,95%, rispetto allo 0,92% del mese precedente.
(NEWS Traderlink)