La Borsa italiana si è distinta come la migliore in Europa grazie al settore bancario, con il FTSE MIB che ha registrato un aumento dello 0,6%. Altri indici italiani hanno segnato variazioni: il FTSE Italia All-Share +0,6%, il FTSE Italia Mid Cap +0,1%, il FTSE Italia STAR -0,2%. Nel contesto europeo, i mercati azionari sono stati incerti con l'Euro Stoxx 50 -0,0%, FTSE 100 +0,1%, DAX -0,1%, CAC 40 +0,1%, IBEX 35 -0,4%. I future sugli indici azionari americani hanno aperto poco sotto la parità: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 -0,2%; Dow Jones Industrial -0,0%. Nella seduta precedente, i principali indici USA hanno chiuso in rialzo: S&P 500 +2,11%, NASDAQ Composite +2,96%, Dow Jones Industrial +1,18%.
Il mercato azionario giapponese è stato chiuso per festività, in occasione del Compleanno dell'Imperatore, mentre le borse cinesi sono state poco mosse con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen a +0,09% e l'indice Hang Seng di Hong Kong a -0,10%. L'euro si è attestato sotto il massimo dal 2 febbraio rispetto al dollaro, con un tasso di cambio di circa 1,0820. I BTP e lo spread hanno registrato un peggioramento, con il rendimento del decennale al 3,94% e lo spread sul Bund a 148 pb.
I bancari italiani sono stati al centro dell'attenzione, con l'indice FTSE Italia Banche che ha segnato un aumento del 1,0% rispetto al +0,6% dell'EURO STOXX Banks. Le indiscrezioni su una possibile operazione da 12 miliardi di euro che coinvolgerebbe Unicredit, Mediobanca e Generali hanno movimentato il settore. Unicredit ha registrato un aumento del +0,5%, Mediobanca del +3,9% e Generali del +2,2%.
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