Bancari brillanti: la BCE pensa a strumento anti-spread

07/07/2022 17:10

Bancari brillanti: la BCE pensa a strumento anti-spread

BCE preoccupata per il rialzo degli spread

Bancari in forte progresso: l'indice FTSE Italia Banche segna +5,2%, l'EURO STOXX Banks +3,4%. Dopo un buon avvio il comparto ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione alle 13:30 dei verbali dell'ultima riunione della BCE.
In questi si fa riferimento all'ipotesi di istituire uno strumento anti-frammentazione per riportare sotto controllo gli spread, cresciuti notevolmente negli ultimi mesi a causa del deterioramento delle condizioni economiche determinato dalla guerra in Ucraina. Il tema era emerso già a inizio mattinata con l'intervista rilasciata Francois Villeroy de Galhau (governatore della Banque de France e membro del Consiglio Direttivo della BCE) al quotidiano francese Les Echos.

Villeroy si è dichiarato certo che verrà realizzato uno strumento per proteggerci da una ingiustificata frammentazione. Il riferimento è all'ampliamento degli spread dei Paesi del Sud Europa osservato negli ultimi mesi.

La contrarietà della Bundesbank

Lo strumento aveva incontrato l'opposizione della Germania nel corso dell'ultimo meeting del Cosiglio.
Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha recentemente affermato che decidere il giusto livello degli spread è impossibile, evidenziando lo scetticismo dei tedeschi verso nuovi interventi in acquisto sui bond governativi da parte della BCE. Nagel ha precisato il concetto affermando che simili iniziative sarebbero giustificate solo in circostanze straordinarie e nel rispetto di condizioni molto restrittive: probabile riferimento a conti pubblici virtuosi.

Dai verbali emerge la volontà di intervenire

Il riassunto della discussione avvenuta all'interno del Consiglio nella riunione dell'8-9 giugno riferisce invece che all'interno della BCE sta salendo la preoccupazione nei confronti dell'ampliamento degli spread: in questo contesto si è convenuto che "l'istituzione di uno strumento anti-frammentazione non è in conflitto con la necessità di contenere le pressioni inflazionistiche".

Inoltre, porre l'attenzione sulla frammentazione "potrebbe essere considerato necessario al fine di mettere il Consiglio Direttivo in una posizione migliore per accelerare il processo di normalizzazione della politica monetaria qualora lo scenario inflazionistico lo permettesse". Durante il Consiglio c'è stata un'esplicita richiesta ad "accelerare e completare rapidamente la definizione di un possibile nuovo strumento anti-frammentazione in quanto il rischio di frammentazione potrebbe crescere con l'avanzare del processo di normalizzazione della politica monetaria della BCE".

 

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