Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha approvato i bilanci consolidati al 31 marzo 2024, evidenziando un utile netto di €4,1 milioni, in crescita rispetto ai €3,7 milioni dello stesso periodo del 2023. Riguardo all'andamento commerciale, il trimestre ha registrato una costante crescita, simile a quanto avvenuto nel 2023. Nello specifico, nel settore del factoring si è registrato un volume di €1.368 milioni, con un aumento del 28% anno su anno, mentre nel credito su pegno gli impieghi sono stati pari a €123 milioni, con una crescita del 12% anno su anno. Per quanto riguarda il credito di qualità (CQ), gli impieghi sono stati pari a €801 milioni, con una diminuzione dell'11% anno su anno.
I trend operativi hanno mostrato un utile in crescita anno su anno, sostenuto da una solida attività commerciale e costi stabili. Il margine di interesse adjusted si è attestato a €16,1 milioni, con una diminuzione del 22% anno su anno, mentre il margine di intermediazione è stato di €26,8 milioni, registrando un aumento del 6% anno su anno. I costi operativi complessivi sono stati pari a €18,5 milioni, rimanendo stabili anno su anno. Le rettifiche di valore su crediti sono state di €1,4 milioni (rispetto a €1,0 milioni nel primo trimestre del 2023), mentre l'utile lordo è stato di €7,0 milioni, in aumento del 19% anno su anno (con un utile netto di €4,1 milioni).
La Banca Sistema ha evidenziato una solida posizione in termini di capitale e liquidità, con un CET1 ratio ca. 300bps superiore allo SREP. La componente Retail del funding ha rappresentato il 76% del totale (rispetto al 50% nel primo trimestre 2023), mentre il CET1 ratio si è attestato al 12,7% e il Total Capital ratio al 15,8%, registrando rispettivamente un aumento del +64bps e +51bps anno su anno. Gli indicatori LCR e NSFR si sono mantenuti ben al di sopra delle soglie regolamentari.
Per quanto riguarda l'evoluzione futura della gestione e i principali rischi e incertezze, si prevede un progressivo aumento del costo della raccolta anche per il 2024, a causa del rialzo dei tassi di mercato. Le nuove erogazioni rifletteranno questo aumento del costo della raccolta in un maggiore rendimento degli impieghi a bilancio. Tuttavia, il rendimento del vecchio portafoglio dei crediti CQ continuerà a essere impattato negativamente a causa dei tassi fissi inferiori rispetto al mercato attuale. Nonostante il business della CQ stia beneficiando di un rendimento più elevato legato ai nuovi crediti, il contributo della divisione al margine d'intermediazione nel 2024 è atteso ancora negativo. Infine, è in corso la finalizzazione del nuovo Piano Strategico che sarà presentato alla Comunità finanziaria il 20 maggio 2024.
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