Banca Mediolanum ha comunicato i risultati commerciali del mese di maggio 2022 che si sono attestati a 968 milioni di euro. Il progressivo da inizio anno è di 5,4 miliardi di euro, con un calo del 3,1% su base annua.
Il titolo ha terminato la seduta di martedì in flessione dell'1,39% a 7,218 euro, facendo un po' peggio dell'indice Ftse Mib, in calo dello 0,81%.
La raccolta netta totale è stata di 600 milioni di euro, 3,81 miliardi da inizio anno (-4,5% sullo stesso periodo del 2021), la raccolta netta sul risparmio gestito è stata a maggio di 390 milioni, 2,60 miliardi da inizio anno (-7,7% su base annua), i nuovi finanziamenti erogati sono stati di 352 milioni, 1,54 miliardi da inizio anno (invariato), i premi polizze protezione sono stati di 16 milioni, 71 milioni di euro da inizio anno (+12,7% su base annua).
Soddisfatto Massimo Doris, ad della banca
L'amministratore delegato di Banca Mediolanum Massimo Doris ha commentato: "nei primi cinque mesi di quest'anno, in un contesto estremamente sfidante in cui l'incertezza geopolitica, la volatilità sui mercati e l'inflazione galoppante hanno dettato legge, Banca Mediolanum ha messo a segno 3,8 miliardi di raccolta netta, il 70% della quale in prodotti gestiti".
Doris ha proseguito "I nostri clienti, che hanno perfettamente compreso la nostra strategia, continuano infatti ad alimentare la raccolta gestita, che a maggio è stata di 390 milioni, e a perseguire i loro obiettivi di investimento attraverso la più ampia diversificazione. I 2,6 miliardi in prodotti di investimento da inizio anno, con la raccolta in fondi destinata interamente all'azionario, sono la piena dimostrazione della validità del nostro approccio e della capacità di generare crescita organica, come indicato dall'80% della raccolta gestita proveniente da clienti in Banca Mediolanum da più di un anno".
Doris sottolinea che "Le attività del credito e delle polizze protezione, nostri ulteriori elementi distintivi rispetto al mercato, continuano regolarmente a sostenere anche nel mese di maggio i volumi commerciali, pari a circa un miliardo".
Giudizi positivi dai broker dopo la trimestrale
A maggio BofA aveva limato da 9,5 a 9 euro il target price sul titolo ma aveva confermato la raccomandazione "buy".
Gli analisti hanno abbassato del 4-14% le stime di Eps per il 2022-2024 in modo da tenere conto di commissioni di performance più deboli.
Dopo i conti Equita Sim aveva portato il target su Banca Mediolanum a 8,7 euro (-5% dal precedente) pur confermando la raccomandazione "buy".
Gli esperti hanno giudicato i dati del primo trimestre 2022 sopra le attese. Il target price è stato limato per tenere conto dell'aumento dei tassi. A giustificare la valutazione positiva sono il rendimento del dividendo attraente e sostenibile, una posizione di capitale robusta e la solidità del modello di business anche nelle fasi di maggior incertezza per i mercati.
Sempre dopo i conti anche KBW (Keefe, Bruyette & Woods) aveva alzato il giudizio a "outperform" con un target price a 8 euro.
Banca Mediolanum, segnali positivi sopra 7,31 euro
Il titolo si muove all'interno di un canale crescente dal minimo del 9 maggio (coppia di linee parallele), quella inferiore, passante a 7,15 circa, è molto vicina ai minimi di martedì a 7,16.
Sotto questa linea il canale si dimostrerebbe un "flag", figura di continuazione del trend ribassista precedente, quello in atto dal massimo del 29 marzo.
Probabile in quel caso la violazione anche del minimo del 2 maggio con successiva discesa verso il minimo di marzo a 5,87 euro. Una chiusura di seduta sopra la media mobile esponenziale a 50 giorni, a 7,31 euro, lascerebbe spazio al test del lato alto del canale citato, a 7,55 euro.
Oltre quei livelli il rischio di discese verrebbe nettamente allontanato, i prezzi potrebbero salire verso la trend line ribassista che parte dal top di ottobre, passante a 8,30 circa. Resistenza successiva a 9 euro circa.
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