Banca centrale russa alza tassi al 16,00% per contrastare l'inflazione

La Banca di Russia ha deciso di aumentare i tassi d'interesse di 100 punti base, portandoli al 16,00%. Questo aumento segue quelli di settembre, quando i tassi erano stati alzati di 100 punti base, e di fine ottobre, quando erano stati alzati di 200 punti base. In precedenza, in risposta alla crisi economica, la banca aveva aumentato i tassi d'emergenza di luglio e agosto rispettivamente di 100 e 350 punti base, segnando il primo incremento dal febbraio 2022 quando i tassi erano saliti dal 9,50% al 20,00%.

La decisione di aumentare i tassi era ampiamente attesa, con 23 degli 27 economisti che componevano il consensus di Reuters che avevano previsto tale incremento. Solo tre economisti stimavano un rialzo più netto, mentre uno prevedeva che i tassi rimanessero invariati. Gli economisti ritengono in generale che questo aumento dei tassi sia stata l'ultima mossa della banca centrale nel quadro della stretta monetaria iniziata a luglio.
Queste decisioni della Banca di Russia riflettono il suo impegno nel contrastare l'inflazione. L'aumento dei tassi d'interesse è un modo per frenare la domanda e ridurre la pressione sui prezzi, stabilizzando così l'economia. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni sul fatto che un aumento dei tassi possa frenare la crescita economica e aumentare il costo del credito per le imprese e i consumatori.

La Banca di Russia continuerà a monitorare attentamente l'andamento dell'economia e prenderà eventuali azioni supplementari se necessario. Nel frattempo, gli economisti sperano che l'aumento dei tassi d'interesse abbia l'effetto desiderato nel contenere l'inflazione e garantire la stabilità economica del paese.

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