Dopo quattro giorni consecutivi di calo, la Borsa di Hong Kong ha visto un forte rialzo, alimentato dalle recenti misure economiche intraprese dalla Cina. Queste includono un incremento del deficit per il 2023, passando dal 3% al 3,8% del Pil, attraverso l'emissione di debito sovrano per un totale di 1.000 miliardi di yuan (equivalenti a 137 miliardi di dollari) nel quarto trimestre. L'indice Hang Seng ha registrato un balzo di 2,79%, raggiungendo 17.465,43 punti nelle prime fasi di negoziazione.
Anche i mercati della Cina continentale hanno avuto un esordio positivo, mostrando guadagni significativi. L'indice Composite di Shanghai è salito dello 0,82%, raggiungendo 2.986,41 punti, mentre l'indice di Shenzhen ha mostrato un incremento dello 0,79%, arrivando a 1.815,13 punti. Il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, l'organo legislativo del parlamento cinese, ha approvato il 24 ottobre un piano per incrementare il deficit del 2023 al 3,8%, ben oltre al 3% stabilito a marzo, che il governo considera generalmente come un punto di riferimento massimo.
Nel frattempo, il costruttore cinese Country Garden Holdings è stato dichiarato inadempiente per la prima volta nella sua storia su un'obbligazione in dollari. Questo evento dimostra ulteriormente la sua caduta nel contesto della più ampia crisi del debito immobiliare che ha colpito la seconda economia mondiale.
Country Garden non è riuscita a pagare gli interessi entro il termine di grazia che è scaduto la settimana scorsa, evento che "costituisce un default", secondo una comunicazione inviata ai detentori dell'obbligazione da parte del fiduciario Citicorp International Ltd.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l'indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,67%, raggiungendo 31.269,92 punti. I mercati asiatici hanno in generale avuto un andamento positivo, seguiti dagli aumenti registrati a Wall Street, dopo che Verizon, General Electric e altre aziende di grande dimensione hanno riportato profitti estivi superiori alle previsioni.
(Redazione)