Autorizzata interconnessione elettrica Italia-Tunisia da MASE: Terna ed Elmed pronte all'opera

16/05/2024 15:15

Autorizzata interconnessione elettrica Italia-Tunisia da MASE: Terna ed Elmed pronte all'opera
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato, con decreto del 10 maggio, la costruzione dell'interconnessione elettrica Elmed tra Italia e Tunisia, che sarà realizzata da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina. Si prevede un investimento totale di circa 850 milioni di euro per l'elettrodotto lungo circa 220 km, la maggior parte dei quali in cavo sottomarino. Il collegamento in corrente continua da 600 MW raggiungerà una profondità massima di circa 800 metri nel Canale di Sicilia.

Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato che questa autorizzazione rappresenta un importante passo verso gli obiettivi di transizione energetica fissati nel PNIEC, consentendo all'Italia di rafforzare il proprio ruolo di 'hub' elettrico in Europa e nel Mediterraneo. Le reti interconnesse e tecnologicamente avanzate sono fondamentali per garantire un sistema elettrico sicuro e sostenibile.
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha evidenziato l'importanza di Elmed nel contesto del Piano Industriale 2024-2028, sottolineando che l'opera contribuirà significativamente al processo di decarbonizzazione del sistema energetico italiano. Le interconnessioni sono uno strumento essenziale per aumentare l'indipendenza energetica e diversificare le fonti di approvvigionamento, favorendo collaborazioni con l'Africa.

Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato il ruolo chiave della Sicilia in questo progetto, che rappresenta un'opportunità strategica per il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Africa e per lo sviluppo economico dell'isola. Il cavo terrestre italiano si estenderà per 18 km da Castelvetrano (TP) fino alla stazione di conversione a Partanna (TP), mentre in Tunisia la stazione elettrica sarà realizzata a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon.
L'interconnessione autorizzata rientra nei progetti del Piano Mattei e rappresenta un passo fondamentale per il sistema elettrico italiano verso gli obiettivi di transizione energetica del PNIEC, migliorando l'integrazione dei mercati europei e nordafricani, promuovendo le fonti rinnovabili e garantendo una maggiore sicurezza energetica. La Commissione europea ha stanziato 307 milioni di euro per il progetto tramite il programma CEF, mirato a potenziare le infrastrutture energetiche comunitarie. Si tratta del primo finanziamento dell'UE a un progetto coinvolgente un paese non appartenente all'Unione Europea.

(NEWS Traderlink)

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