Auto Italia: immatricolazioni in calo, bene le "verdi"

04/03/2025 17:42

Auto Italia: immatricolazioni in calo, bene le verdi

Anche a febbraio il mercato dell'auto in Italia si è confermato debole nonostante l'ulteriore recupero dell'indice di fiducia dei consumatori elaborato e pubblicato dall'ISTAT: il mese scorso si è attestato a 98,8 punti contro i 98,2 di gennaio e i 96,1 di dicembre. Da segnalare anche il balzo del sottoindice relativo all'opportunità attuale all'acquisto di beni durevoli (tra cui le autovetture) a -54,4 da -66,2 di gennaio e -70,7 di dicembre. Il segno meno davanti a questo ultimo dato fa però riflettere: si migliora, ok, ma si parla di una diminuzione della sfiducia e non di una crescita della fiducia.

Fatta questa premessa andiamo ad analizzare i dati forniti dal Centro elaborazione dati (CED) della Direzione Generale per la Motorizzazione (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Le auto immatricolate sono state 137.922, -6,3% rispetto a febbraio 2024, portando il totale da inizio anno a 271.638 unità (-6,1%). É doveroso segnalare che il mese scorso ha avuto un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso del 2024: tenendo conto di ciò il dato comparabile sarebbe comunque in flessione ma di quasi la metà rispetto al dato grezzo.

Scomponendo i dati per tipo di alimentazione si scopre che le auto a benzina hanno fatto segnare immatricolazioni in calo del 20,9% (quota di mercato del 26,6%), le diesel del 36,4% (9,7%). Performance positive invece per le auto "verdi": le mild e full hybrid segnano un +10,2% e si confermano dominatrici del mercato con una quota del 44,4%. Ancora migliori le performance delle ricaricabili: le BEV (totalmente elettriche) hanno venduto il 38,2% in più (quota 5%), mentre le PHEV (ibride plug-in) hanno fatto segnare un +33,3% (quota del 4,4%). In flessione del 4,1% a/a le immatricolazioni di macchine a gas (GPL, quelle a metano non si vendono più) che rappresentano comunque un buon 9,9% del mercato.

Andando invece sui segmenti, ovvero sui tipi di auto osserviamo che utilitarie e superutilitarie (segmenti A e B) hanno fatto segnare una flessione delle vendite dell'11% con quota del 34%. Le medie (segmenti C, D ed E) sono scese del 13,5% con quota di mercato al 9,1%. Tengono botta i SUV che cedono l'1,8% e si confermano dominatori con il 54% del mercato. Vanno bene soprattutto i SUV grandi (+19,4%), male i compatti (-11,6%) che rappresentano il 27% nel mercato. Tra i marchi Stellantis fa segnare un calo delle vendite del 14,7% con quota a 30,4% da 33,4% di un anno fa. Da segnalare la performance di Toyota che cresce del 3,2% e porta la quota all'8,5% dal 7,7% dell'anno scorso grazie soprattutto al marchio premium Lexus. Bene anche BMW +5,6% e soprattutto Daimler +22,4%. L'auto più venduta in Italia? La Panda, ovviamente.

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