Attacco hacker ad Azimut: richiesto riscatto

Azimut Group si impegna ogni giorno a garantire la sicurezza informatica dei dati personali di clienti, consulenti finanziari, fornitori e controparti, noti come "stakeholders". L'obiettivo è prevenire e intervenire tempestivamente in caso di attività sospette da parte di terzi. In tale contesto, è stato rilevato un accesso non autorizzato ai nostri sistemi. Questo non è dovuto a un malfunzionamento dei sistemi o a un errore umano, ma è stato perpetrato da persone non identificate. In seguito a questo attacco informatico, il Gruppo Azimut ha ricevuto una richiesta di riscatto, che non è stata accettata perché considerata criminale e in contraddizione con i principi e i valori del Gruppo. Azimut è da sempre impegnato nel contrasto e nella lotta al finanziamento di qualsiasi attività criminale.

Azimut Group ha immediatamente informato le autorità competenti e avviato una procedura interna di sicurezza. Questo ha consentito di limitare con successo le conseguenze dell'azione criminale. Inoltre, con il supporto di esperti legali e di sicurezza informatica, Azimut ha condotto un'analisi approfondita per comprendere meglio la natura dell'attacco e le sue conseguenze.
Si precisa che l'attacco informatico non ha in alcun modo influenzato i dati o le informazioni che potrebbero permettere l'accesso alle posizioni personali dei clienti e/o consulenti finanziari o l'esecuzione di operazioni non autorizzate. Inoltre, non ha compromesso o limitato la continuità operativa.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, è possibile inviare una e-mail a: privacy@azimut.it.

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