Attacco hacker a ICBC: il danno per gli obbligazionari USA

La più grande banca del mondo, Icbc (Industrial and Commercial Bank of China), è stata colpita da un attacco informatico che l'ha costretta a fornire i dettagli delle transazioni finanziarie ai clienti tramite una chiavetta USB. Questo è uno dei risultati del ransomware Lockbit, che ha bloccato i sistemi della filiale americana della banca, interferendo con l'attività dei commercianti e costringendoli a regolare alcune operazioni attraverso chiavette USB. 

Lockbit e l'attacco informatico
 

L'attacco informatico alla divisione americana di Icbc è avvenuto giovedì. 

Lockbit è noto per le sue operazioni dannose e ambiziose, tra cui attacchi al gruppo Ion di Andrea Pignataro, alla città di Londra e alla Royal Mail. Il metodo operativo prevede l'intrusione nei sistemi, la cifratura di alcuni dati e la richiesta di un riscatto in criptovalute per "liberare" i dati e permettere la ripresa delle operazioni. Icbc ha confermato l'attacco e ha avviato un'indagine per determinarne l'origine e trovare una soluzione. Si vocifera che la banca potrebbe chiedere l'aiuto del governo cinese per evitare ulteriori intrusioni.

Il ruolo della banca cinese sul mercato obbligazionario USA

Il ruolo di Icbc nel mercato dei T-Bond è fondamentale, sia in termini di quantità di T-Bond acquistati sia come intermediario per le transazioni di altri investitori cinesi. Dopo il Giappone, la Cina è il maggior detentore del debito pubblico statunitense, il che significa che la sua partecipazione alle operazioni di compravendita influisce direttamente sulle quotazioni dei titoli di Stato USA. 

I danni per il mercato statunitense dei T-Bond

Le difficoltà operative di Icbc hanno portato a un improvviso aumento dei rendimenti dei bond sovrani USA. L'aumento costerà agli Stati Uniti centinaia di milioni in interessi aggiuntivi da pagare ai sottoscrittori delle obbligazioni, evidenziando i notevoli danni che un attacco informatico può causare in un sistema finanziario globalmente interconnesso.

(Redazione)