Assegno di Inclusione 2025 rivisitato da un emendamento alla Manovra. Mentre si prospettano paletti stringenti per la Naspi, la misura di sostegno al reddito erede del Reddito di Cittadinanza potrebbe vedere un ampliamento della platea dei beneficiari.
La proposta arriva dai relatori di maggioranza Silvana Andreina Comaroli (Lega), Mauro D’Attis (Forza Italia), Ylenia Lucaselli (Fratelli d’Italia) e Saverio Romano (Noi Moderati). L’obiettivo dichiarato dalla maggioranza è duplice: ridurre le sacche di povertà e favorire l’inclusione sociale. Tra le novità più rilevanti, l’innalzamento degli importi erogati, che passerebbero da 500 a 541 euro mensili, una revisione dei requisiti ISEE e reddituali, ma non solo.
Prima di scoprire insieme cosa cambia nello specifico, vi lasciamo al video YouTube di Bonus & Pagamenti su come funziona il rinnovo dell'Assegno di Inclusione dal prossimo anno.
Cosa cambia con la Manovra
Solo qualche mese fa era stata avanzata l’ipotesi di una rivisitazione dell’Adi per meglio adeguarlo all’inflazione e la necessità di rivedere il meccanismo base di funzionamento che garantisce lo stesso importo del Reddito di Cittadinanza attivo dal 2019.
Il Governo ha finalmente capito che è indispensabile agire in questa direzione con un emendamento alla Manovra 2025. La necessità di un potenziamento è dettata dall’esigenza di rispondere meglio ai bisogni di chi vive in condizioni di vulnerabilità.
L’importo dell’Assegno di Inclusione, attualmente fermo a 500 euro al mese verrebbe quindi aumentato a 541 euro, ma non solo.
Assegno di Inclusione 2025, i nuovi requisiti ISEE e reddituali
Una delle modifiche più rilevanti riguarda i requisiti economici per accedere all’Assegno di Inclusione 2025. La soglia ISEE massima verrebbe innalzata da 9.360 a 10.140 euro, consentendo a un numero maggiore di famiglie di beneficiare della misura. Parallelamente, il reddito familiare massimo passerebbe da 6.000 a 6.500 euro, con un ulteriore incremento per i nuclei con anziani o disabili, che vedrebbero il limite alzarsi da 7.560 a 8.190 euro.
Tali adeguamenti previsti nell’emendamento alla Legge di Bilancio 2025 porterebbero a un aumento proporzionale degli importi. L’integrazione al reddito, attualmente fissata a 500 euro mensili, raggiungerebbe 541 euro. Sebbene l’incremento possa sembrare contenuto, rappresenterebbe un cambio di passo significativo per chi, a causa dei limiti stringenti, è attualmente escluso dal beneficio.
Fino a 682,50 euro di Assegno di Inclusione 2025 per i pensionati over 67
Novità rilevanti anche per i pensionati over 67, che riceveranno un Assegno di Inclusione 2025 ancora più consistente. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da persone con almeno 67 anni, il reddito familiare massimo salirà da 7.560 a 8.190 euro. Ciò si traduce in un aumento del sussidio mensile da 630 a 682,50 euro.
Anche la quota per l’affitto subirà un aumento. Per nuclei misti, il massimale annuo salirà da 3.360 a 3.640 euro, corrispondenti a circa 303 euro al mese. Per i nuclei composti esclusivamente da over 67, l’importo massimo annuale crescerà da 1.800 a 1.950 euro, pari a 162,50 euro mensili.