Asia-Pacifico: Nikkei 225 di Tokyo in calo dell'1,16%

Dopo una giornata di chiusura contrastata per Wall Street (con il solo Nasdaq Composite in positivo dello 0,16% venerdì), la tendenza negativa si è consolidata all'apertura dei mercati asiatici. Gli occhi sono puntati sui dati relativi ai prezzi al consumo. Mentre si attendono i dati dall'Australia (previsti per mercoledì 27 marzo) e dal Giappone (venerdì 29 marzo), l'inflazione ha superato le aspettative del mercato a Singapore e in Malaysia (con quest'ultima che registra la prima crescita dall'agosto 2022).

Nel frattempo, Masato Kanda, vice ministro delle Finanze del Giappone (conosciuto come lo Zar del Forex), ha lanciato un avvertimento ai speculatori che stanno cercando di svalutare lo yen, sottolineando che la sua debolezza non riflette le condizioni di base. "Negli ultimi due settimane, la coppia dollaro-yen ha subito fluttuazioni significative fino al 4%," ha fatto notare Kanda, precisando che non esclude nessuna misura e si dice pronto a reagire in modo appropriato alla volatilità della valuta.

Il rallentamento nella regione è confermato dal calo dell'indice Msci Asia-Pacific di circa lo 0,30%, escluso il Giappone.

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