Asia-Pacifico: a Tokyo il Nikkei 225 registra una perdita dello 0,26%

Martedì, dopo una forte ripresa a Wall Street (con il Nasdaq Composite in testa, in rialzo dell'1,54%), i mercati asiatici hanno aperto con una tendenza contrastata che alla fine si è tradotta in un segno negativo. Il dato sull'inflazione USA leggermente al di sopra delle previsioni degli economisti ha spinto al rialzo, ma ora si teme che ciò possa ritardare un eventuale allentamento monetario da parte della Federal Reserve (Fed).
Gli investitori puntano comunque sui primi tagli dei tassi d'interesse USA nel meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di giugno. Secondo Brian Jacobsen, chief economist di Annex Wealth Management, i mesi di gennaio e febbraio sono tradizionalmente instabili per molti indicatori economici, e l'attenzione è ora rivolta alla tendenza di lungo periodo.

Nonostante ciò, l'indice Msci Asia-Pacific ha registrato un calo intorno allo 0,40%, escludendo il Giappone, confermando un clima generalmente negativo per la regione.

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