Asia-Pacifica in crescita, Nikkei 225 in lieve calo dello 0,03%

Dopo una chiusura negativa di Wall Street, con il Nasdaq Composite che ha registrato un calo dello 0,59% mercoledì, i mercati asiatici hanno aperto in modo contrastato, virando successivamente al rialzo. Il principale fattore ribassista è rappresentato dai dati macroeconomici degli Stati Uniti, che ritardano il previsto allentamento monetario da parte della Federal Reserve (Fed).
Tuttavia, l'edizione del Beige Book relativa al periodo fino all'8 gennaio ha mostrato segnali incoraggianti per il mercato del lavoro negli Stati Uniti. Nella maggior parte dei 12 distretti in cui il paese è diviso, sono stati segnalati pool di candidati più ampi, tassi di turnover più bassi, assunzioni più selettive da parte delle aziende e un allentamento della pressione salariale.

In particolare, un rallentamento dei salari potrebbe sostenere un'inflazione in diminuzione e, di conseguenza, potrebbe portare a futuri tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Nel complesso, l'indice Msci Asia-Pacific, escludendo il Giappone, ha registrato una crescita intorno allo 0,40%, evidenziando un clima positivo per la regione.

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