Il titolo di Moncler ha mostrato ieri una costante ripresa, registrando un incremento dello 0,58% a 52,1 euro, con una variazione compresa tra i valori di 51,72 e 52,36 euro durante la sessione di scambi.
EssilorLuxottica e Moncler hanno stretto un accordo esclusivo
EssilorLuxottica e Moncler hanno stretto un accordo esclusivo per la produzione e distribuzione di occhiali da sole e montature da vista.
Questa partnership, in vigore dal 2024 al 2028 e con possibilità di estensione, porterà alla creazione della prima collezione Moncler Lunettes in collaborazione con EssilorLuxottica, prevista per il 2024.
Tale linea sarà disponibile presso le boutique Moncler, online su moncler.com, negozi EssilorLuxottica e una rete globale di ottici selezionati.
Il panorama delle valutazioni da parte di istituti finanziari è stato altresì dinamico
Il panorama delle valutazioni da parte di istituti finanziari è stato altresì dinamico: Ubs ha rivisto il target price su Moncler da 66 a 63 euro, mantenendo comunque un giudizio di acquisto.
Analogamente, Citi ha abbassato il suo target da 71,5 a 62,2 euro, confermando il giudizio di buy. Intesa Sanpaolo ha ridimensionato il target a 61,5 euro da 71,5, mantenendo anch'essa un giudizio buy.
Dal punto di vista grafico, il quadro è notevolmente interessante
Dal punto di vista grafico, il quadro è notevolmente interessante: il titolo ha registrato un rimbalzo il 27 ottobre partendo dalla zona di supporto a 48 euro, dove si colloca il 61,8% del movimento ascendente dai minimi di giugno 2022.
Questo rimbalzo indica una possibile "correzione" temporanea nel trend primario, senza invertirlo completamente.
Se il prezzo dovesse ripartire dai minimi intorno a 48 euro, potrebbe confermarsi il trend rialzista in atto dal giugno 2022.
Tuttavia, affinché si possa considerare un movimento sostenuto nel tempo, i prezzi dovranno superare almeno le medie mobili esponenziali a 50 giorni, situate a 53,30 euro, e a 100 giorni, a 56 euro.
Oltre i 56 euro, il prossimo obiettivo si colloca a circa 61 euro.
Invece, al di sotto dei 50 euro, esiste il rischio di un nuovo test del supporto cruciale a 48 euro.
Una violazione di tale livello potrebbe indicare possibili ribassi verso la zona di 40,20 euro, corrispondente al minimo registrato il 23 settembre.