L'Osservatorio sulle Comunicazioni dell'Agcom ha rilevato un andamento negativo nell'editoria quotidiana, confermando la tendenza già osservata nei precedenti studi. Nel primo trimestre del 2023, la vendita giornaliera di copie è stata in media di 1,45 milioni, registrando un calo del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 32,5% rispetto al primo trimestre del 2019.
Nel suddividere la distribuzione tra giornali nazionali e locali, nel trimestre gennaio-marzo 2023, i primi rappresentano il 56,8% delle copie complessive. Considerando l'andamento annuale, i giornali locali hanno sofferto una flessione meno marcata rispetto alle testate nazionali (-8,9% contro -9,9%). Nell'arco del periodo analizzato, da marzo 2019 a marzo 2023, le vendite dei quotidiani nazionali sono diminuite leggermente di più rispetto a quelli a diffusione locale (-33,1% vs -31,7%).
Le copie vendute quotidianamente in formato cartaceo (1,24 milioni nel primo trimestre 2023) hanno subito un calo del 10,7% rispetto al primo trimestre del 2022 (1,39 milioni), e del 36,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (1,97 milioni). I quotidiani in formato digitale, con una media di 210 mila copie giornaliere, non hanno registrato variazioni rilevanti nel trimestre, ma mostrano una crescita del 13,4% rispetto al 2019, quando le copie erano circa 180 mila al giorno.
La vendita di copie digitali è più concentrata rispetto a quella cartacea: le prime cinque testate digitali (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24Ore, Il Fatto quotidiano e La Stampa) rappresentano il 59,7% delle copie vendute nel trimestre, mentre per la versione cartacea la percentuale scende al 34,0%.
I cinque principali quotidiani generalisti nazionali (Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, L'Avvenire e Il Messaggero) hanno registrato nel primo trimestre del 2023 una flessione del 13,7% nella vendita di copie cartacee rispetto al 2022, ma anche una leggera crescita nella vendita giornaliera di copie digitali (+3,3%).
Analizzando il complesso delle vendite di copie dal principio dell'anno, il principale gruppo editoriale risulta essere GEDI (19,6%, che include 11 testate tra cui La Repubblica e La Stampa), seguito da Cairo/RCS (17,8%, con Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), Caltagirone Editore (che include Il Messaggero e altre quattro testate, con il 9,0%) e il Monrif Group (che comprende Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, con l'8,2%).
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