Adam Neumann, co-fondatore di WeWork, ha avanzato una proposta di oltre 500 milioni di dollari per l'acquisto e il salvataggio da bancarotta della società di affitto di uffici e servizi di coworking. Cinque anni fa, Neumann fu estromesso dal consiglio di amministrazione, e ora sembra essere prossimo a riottenere il controllo della sua startup. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, non è chiaro come Neumann intenda finanziare l'acquisizione.
In precedenza, gli avvocati di Neumann avevano inviato una lettera ai consulenti di WeWork, annunciando che l'imprenditore aveva intenzione di unirsi all'hedge fund Third Point di Dan Loeb e ad altri investitori per valutare un'offerta per la loro società. Tuttavia, Third Point non sembra essere tra gli investitori che hanno presentato l'offerta.
Nel frattempo, WeWork continua a lavorare sulla propria ristrutturazione, con l'obiettivo di evitare la bancarotta nel secondo trimestre dell'anno. Un portavoce della società ha dichiarato che WeWork è "un'azienda straordinaria" e che riceve regolarmente manifestazioni di interesse da parte di terzi.
Gli ostacoli
WeWork ha avuto a che fare con diverse difficoltà, aggravate dalla crisi del mercato immobiliare. Nel 2019, dopo aver ricevuto un finanziamento di 10 miliardi di dollari da SoftBank, la società aveva presentato una domanda di quotazione in borsa. Tuttavia, la documentazione aveva rivelato perdite significative, contratti di locazione costosi e un rapporto problematico con Neumann. Di conseguenza, la società fu oggetto di critiche sulla sua governance, sul modello di business e sulla sua capacità di generare profitti. Infine, SoftBank chiese la rimozione di Neumann dalla posizione di amministratore delegato.
Le accuse di Neumann
Negli ultimi mesi, la situazione di WeWork si è ulteriormente complicata. La società ha cercato di rinegoziare i contratti di locazione esistenti per ridurre i costi operativi, ma le trattative sono state lente e la società ha dovuto presentare istanza di fallimento. Neumann, oltre a presentare la sua offerta, ha accusato l'attuale management di non essere stato in grado di cercare opzioni di sostegno finanziario. Ha inoltre affermato di non essere riuscito a ottenere le informazioni necessarie per presentare prima un'offerta. Secondo le ultime notizie, WeWork sarebbe disposta a valutare l'offerta di Neumann, in cambio della cessione del controllo dopo la ristrutturazione.
(Redazione)