Acea ha firmato oggi un Protocollo in materia di appalti con diverse organizzazioni sindacali, tra cui Filctem-CGIL, Flaei-CISL, Uiltec-UIL e Cisal Federenergia, UGL Chimici Energia, USB Lavoro Privato, Associazione Capi Intermedi e Quadri. Questo accordo si inserisce nel nuovo modello di relazioni avviato lo scorso maggio con la firma della Carta della Persona e della Partecipazione. L'obiettivo principale è quello di rafforzare, in termini di garanzie e qualità del lavoro, quanto già previsto dalla normativa vigente.
L'accordo mira a garantire i massimi livelli di legalità ed efficienza nella gestione degli appalti, favorendo la trasparenza e la concorrenza. Inoltre, si punta a rafforzare la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro tramite iniziative di sensibilizzazione per promuovere una nuova cultura della sicurezza. Anche la prevenzione, il controllo e la verifica della regolarità degli appalti rispetto alle normative di settore saranno ulteriormente potenziati.
Questa intesa fa riferimento diretto al Protocollo Quadro Nazionale per la tutela della legalità firmato a luglio tra Acea e il Ministero dell'Interno. L'obiettivo è consolidare l'impegno comune nel contrastare potenziali fenomeni corruttivi e i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata in settori societari di rilievo strategico nazionale.
Il protocollo si propone di favorire un'economia sana che sostenga un'occupazione stabile e di qualità, garantendo i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti. Inoltre, si punta a promuovere l'innovazione tecnologica e organizzativa attraverso la formazione continua delle persone, migliorando così la produttività e garantendo benefici sui territori in cui opera il Gruppo Acea.
Il protocollo definisce anche criteri premianti nelle gare d'appalto, come la riduzione del numero dei subappalti, la garanzia di una percentuale di donne, giovani e lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, il numero di ore di formazione al personale occupato, un'azione potenziata di contrasto agli infortuni e l'applicazione di politiche per il raggiungimento della parità di genere, l'adozione di misure di welfare e l'applicazione della clausola sociale per favorire la tutela e la salvaguardia occupazionale.
La firma di oggi, insieme all'intesa raggiunta il 18 ottobre che ha portato all'internalizzazione di lavoratori del servizio di accoglienza prima affidato in appalto, confermano l'intenzione dell'Azienda di consolidare un modello evoluto delle relazioni sindacali, ponendo al centro la qualità del lavoro e la dignità delle persone, come sancito dalla Carta della Persona.
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