L'industria manifatturiera gioca un ruolo cruciale nell'economia italiana, avendo un impatto significativo sia sul tessuto socioeconomico che sulla vita delle persone. I settori dell'automotive, dell'alimentare, dell'energia e dell'aerospaziale sono solo alcuni degli esempi in cui le imprese manifatturiere hanno portato valore e innovazione negli ultimi anni.
È quindi fondamentale monitorare la salute del settore, non solo dal punto di vista economico, ma anche considerando la propensione degli imprenditori alla crescita. Secondo l'ultimo Osservatorio MECSPE, la principale fiera dell'industria manifatturiera organizzata da Senaf a Bari, circa il 75% degli imprenditori italiani prevede un percorso di crescita nei prossimi due anni.
Circa il 33% di loro ha intenzione di farlo incrementando le dimensioni dell'azienda, il 25% espandendo la produzione in nuovi settori e il 15% punta sull'internazionalizzazione. Inoltre, il 26% degli imprenditori prevede di effettuare operazioni straordinarie come fusioni e acquisizioni (M&A) nei prossimi due anni.
Per quanto riguarda le risorse economiche, la maggior parte delle aziende (53%) attingerà dal capitale già disponibile, ma c'è un aumento delle aziende che valutano la partecipazione a bandi pubblici (31%) e l'ingresso di nuovi soci (12%).
MECSPE svolge un ruolo fondamentale in questo contesto, fornendo una guida alle imprese per comprendere il mercato in tutti i suoi aspetti. Il suo obiettivo è facilitare le imprese in questa fase di sviluppo, puntando su temi essenziali come l'innovazione, la sostenibilità e la formazione.
Gli aiuti economici sono un fattore cruciale per spingere gli imprenditori a investire in imprese più digitali, green e con competenze adeguate. Il 55% delle imprese ha già usufruito degli incentivi statali Industria 4.0 e quattro su dieci hanno investito oltre 500mila euro, con il 13% che ha superato i 3mln di euro.
Tuttavia, secondo gli imprenditori, le misure adottate non sono sufficienti. Circa la metà di loro ritiene che i provvedimenti siano insufficienti ma comunque importanti per l'innovazione, mentre solo il 12% li ritiene totalmente inadeguati.
Per quanto riguarda gli incentivi che le imprese richiederanno nel 2023, il più richiesto è il credito d'imposta per la trasformazione digitale (47%), seguito da quello per la formazione 4.0 (37%) e dagli incentivi per l'innovazione nell'area ricerca e sviluppo (27%).
In questo scenario, MECSPE può fare la differenza grazie alla sua piattaforma fieristica che da oltre vent'anni offre agli imprenditori occasioni di scambio e apprendimento. I temi principali saranno la transizione energetica e la sostenibilità nell'industria manifatturiera, con un focus su mobilità, industria manifatturiera e filiera dell'idrogeno.
Quest'anno MECSPE, insieme a MADE – Competence Center Industria 4.0, sarà tra i protagonisti della Milano Digital Week con l'evento "Il nuovo volto dell'industria manifatturiera capace di unire benessere, sostenibilità ambientale ed economicità dell'impresa".
Durante l'evento, aziende ed esperti del settore esploreranno i temi della sostenibilità e delle nuove tecnologie digitali applicate all'industria manifatturiera, strumenti essenziali per un nuovo modo di fare impresa sempre più 5.0 e rispettoso dell'ambiente.
Le imprese italiane hanno dimostrato una grande capacità di adattamento e i numeri dell'ultima edizione di MECSPE mostrano quanto queste realtà abbiano compreso la necessità di evolversi. L'obiettivo di MECSPE è quello di proporre una manifestazione dinamica e completa, in cui le aziende possano scoprire e abbracciare le tecnologie più innovative per raggiungere gli obiettivi in termini di crescita e di digitalizzazione.
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