Quasi la met della popolazione non paga le tasse, e l'altra parte si ritrova a dover pagare la differenza. Per questo molti si ritrovano nei guai a fine anno, tra soldi che mancano e spese che aumentano.
Ma con le attuali disposizioni fiscali ancora possibile risparmiare sulle tasse, e senza rischiare di finire inquisiti da parte della Guardia di Finanza.
Ci sono infatti tre modi che puoi seguire per risparmiare sulle imposte, tutti utili per chi vuole (o deve) fare il modello 730 ogni anno, o nel caso degli autonomi il Modello Unico.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video Youtube, con ringraziamento a Carlo Alberto Micheli
3 modi per risparmiare sulle tasse in maniera legale
Per risparmiare sulle tasse puoi procedere con queste strategie, che per possono funzionare solo se si dentro un preciso regime fiscale.
Nel nostro caso, quello ordinario.
Il primo modo quello di farsi carico delle spese detraibili e/o deducibili. Se si l'unico portatore di reddito, o quello con maggiori entrate nella propria famiglia, conviene intestarsi tutte le spese che possono essere successivamente detratte nel corso dell'anno.
La numerosit delle detrazioni tale che a fine anno il risparmio fiscale pressoch assicurato, salvo annullamenti o riduzioni di alcuni parametri di calcolo (es.
massimale di spesa, franchigia, percentuale di sconto...).
Alcuni esempi di detrazioni sono le spese mediche, quelle dei figli a carico, cos come gli interessi sul mutuo e tante altre.
Un altro modo sarebbe anche quello di versare parte del proprio reddito su un fondo pensione, ovvero grazie alla previdenza integrativa.
Tutto quello che versi va in deducibilit, pertanto le imposte IRPEF dovute risulteranno inferiori, essendo l'imponibile pi contenuto.
Per il 2023 (e cos nel 2024) il massimo di imponibile deducibile col fondo pensione di 5.164,57 euro.
A seconda del tuo reddito, e di quanto versi, il risparmio pu raggiungere pi di 1.290 euro (simulando un reddito annuo di 28mila euro e un versamento massimo di 5.164,57 euro).
Il terzo modo quello di affidarsi alla misura dei leasing come alternativa ai finanziamenti.
Gi noti nel campo dell'acquisto automobilistico, il leasing aziendale pu garantire una deducibilit fiscale che va dal 20% al 100% della spesa complessiva.
Il 20% previsto nel caso di acquisto dell'auto per uso "promiscuo" (es. personale), con limite di spesa tra i 2.065 euro per i ciclomotori fino a 18.075 euro per le autovetture. Per raggiungere il 100% la macchina o moto che sia dovr essere a uso esclusivamente aziendale.
Dove mettere i soldi per pagare meno tasse
I tuoi risparmi non rischiano di venire tassati, a meno che non scatti una patrimoniale nei prossimi mesi.
Per il resto, se per detieni pi di 5.000 euro su conti correnti o libretti, il decreto legge 201/2011 prevede il pagamento annuale di un'imposta di bollo, pari a 34,20 euro.
Scatta per se la giacenza media dei tuoi conti supera tale limite al 31 dicembre dell'anno corrente.
Anche se riesci ad abbassarlo il 1 dell'anno, l'imposta sar comunque addebitata.
Ci sono banche e istituti che possono offrirti la copertura del bollo e il versamento di un interesse annuo sul capitale vincolato.
Ma appunto i soldi che verserai in quel conto/libretto dovranno essere vincolati, cio bloccati per mesi se non anni, senza possibilit di prelevarli.
Per evitare ci, bisogna investire, cos da ridurre la liquidit.
Cosa comprare per abbassare le tasse
Se vuoi abbassare le tasse sulla tua liquidit, conviene comprare prodotti finanziari e di investimento.
Tenendo conto che anche quei beni verranno tassati alla fonte.
Nel caso di titoli azionari, obbligazioni o prodotti di investimento generici (PCA, ETF...) ci saranno da pagare:
?
l'imposta di bollo dello 0,2%,
?
una ritenuta del 26% sulle rendite finanziarie.
Purtroppo sempre dovuta, a prescindere dalla consistenza del patrimonio del correntista.
Se vuoi una soluzione che ti permetta di risparmiare sulle tasse anche per quanto riguardano i prodotti finanziari, puoi considerare i buoni fruttiferi emessi da Poste Italiane.
Anche se con un tasso d'interesse inferiore rispetto ai Buoni Ordinari del Tesoro, la ritenuta fiscale solo del 12,5%, praticamente la met rispetto agli altri prodotti.
Inoltre, rispetto a tutti gli altri prodotti, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano.