Gli USA stanno sperimentando una recessione progressiva.

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 17/08/2023 17:08

Gli USA stanno sperimentando una recessione progressiva.

Nonostante le preoccupazioni iniziali di una grave recessione economica negli Stati Uniti, sembra che il paese stia sperimentando una recessione progressiva. Questo significa che i vari settori economici stanno subendo flessioni in momenti diversi, anziché tutti insieme.


Ad esempio, l'edilizia residenziale ha subito una brusca contrazione lo scorso anno a causa dell'aumento dei tassi di interesse, ma ora sembra che stia iniziando a riprendersi. Al contrario, il settore degli immobili commerciali sta soffrendo, soprattutto a causa della diffusione del telelavoro. Anche il settore dei semiconduttori ha subito difficoltà nel 2022, ma quest'anno si è stabilizzato grazie a una ripresa della domanda. 

Nonostante queste mini-recessioni, sembra che gli Stati Uniti potrebbero evitare una recessione tradizionale quest'anno o il prossimo.

 

È possibile prevenire una significativa crisi economica?

 

Nonostante la possibilità di una breve recessione, l'economia statunitense sembra essere in buona forma. Il prodotto interno lordo (PIL) potrebbe non diventare negativo nel 2023 o 2024, evitando così una recessione tanto attesa. Il governo federale ha annunciato che l'economia è cresciuta del 2,4% nel secondo trimestre, superando le previsioni. Questo è stato alimentato dalla stabilità della spesa al consumo e dall'aumento degli investimenti aziendali del 7,7% su base annua. Inoltre, il mercato del lavoro è robusto, con una buona creazione di occupazione e un basso tasso di disoccupazione al 3,6%. Non sembrano esserci segni di perdita di posti di lavoro su larga scala, che sono spesso associati alle recessioni.

 

E che dire sulla curva dei rendimenti invertita?

Negli ultimi 50 anni, una curva dei rendimenti invertita ha preceduto ogni recessione negli Stati Uniti. Questo segnale si è verificato di recente, dopo decenni senza inversioni così marcate. Molti economisti e investitori obbligazionari sono convinti che una recessione sia inevitabile nei prossimi anni. Tuttavia, oggi il fattore determinante è l'inflazione elevata, che non era presente da molto tempo. La Federal Reserve ha dichiarato che combattere l'inflazione è la loro priorità e sembrano essere vicini al loro obiettivo di portare l'inflazione al 2%. Ciò potrebbe consentire loro di abbassare i tassi di interesse, non perché prevedono una recessione, ma perché si avvicinano al loro obiettivo di inflazione. Una curva dei rendimenti invertita non prevede una recessione imminente, ma indica che l'inflazione sarà inferiore in futuro e che la Federal Reserve potrà concludere il suo ciclo di rialzo dei tassi. Di conseguenza, se l'inflazione torna al 2%, l'inversione della curva dei rendimenti tornerà ad essere un indicatore attendibile di rallentamento dell'economia e aumento del rischio di recessione.

 

Tratto da un report di Capital Group

 

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