Acconto IRPEF 2025 più salato quest'anno: ecco per chi, perché e quanto si paga in più

Benna Cicala Benna Cicala - 24/03/2025 08:15

L'acconto IRPEF 2025 rischia di essere più pesante del previsto per molti contribuenti. Nonostante la riforma fiscale abbia ridotto le aliquote, alcuni soggetti si troveranno a versare un importo maggiore del dovuto. Il motivo è legato a un particolare meccanismo di calcolo che si basa sulle vecchie aliquote. 

Analizziamo il funzionamento del sistema degli acconti, le ragioni dell'aumento e chi dovrà pagare più tasse.Come funziona l'acconto IRPEF 2025

Prima di andare a vedere perché l'acconto IRPEF 2025 sarà più salato quest'anno, è bene rispolverarne il funzionamento. Quando viene presentata la dichiarazione dei redditi, l'imposta da versare viene calcolata sommando il saldo delle tasse relative all'anno precedente all'acconto per l'anno in corso. Questo significa che nella dichiarazione 2025 verrà pagato sia il saldo per il 2024 che l'acconto IRPEF per il 2025.

Tuttavia, la normativa attuale impone che gli acconti IRPEF del 2025 e del 2026 siano calcolati ancora con il vecchio sistema di tassazione, ovvero applicando le quattro aliquote in vigore fino al 31 dicembre 2023. Una regola che penalizza molti contribuenti, i quali si troveranno a versare più di quanto effettivamente dovuto, salvo poi ricevere un rimborso successivo.

Perché si dovrà pagare di più

Il problema nasce dal decreto legislativo n. 216 del 2023 che ha introdotto l'IRPEF a tre aliquote nel 2024. In base a questa norma, quando si calcola l'acconto IRPEF per il 2025, non si tiene conto delle nuove aliquote, ma si utilizza il vecchio sistema di tassazione. Questo perché inizialmente la riduzione dell'IRPEF era stata concepita come una misura temporanea.

La Legge di Bilancio 2025, però, ha reso strutturale la riforma, senza però aggiornare il metodo di calcolo degli acconti. Il risultato? Un'imposta provvisoria più alta rispetto a quella effettiva, che sarà poi compensata successivamente. Un meccanismo che, sebbene non comporti una perdita definitiva di denaro, obbliga i contribuenti a pagare più tasse nell'immediato.

Chi pagherà di più e di quanto aumenta l'Acconto IRPEF 2025

C'è però da dire che non tutti i contribuenti subiranno gli aumenti legati all'Acconto IRPEF 2025. Chi ha un reddito fino a 15.000 euro non vedrà alcuna variazione, dato che l'aliquota per questa fascia è rimasta invariata.

La situazione cambia per chi ha un reddito superiore. Nel 2023, chi guadagnava tra 15.000 e 28.000 euro pagava il 25% di IRPEF su questa fascia. L'aliquota è scesa al 23% con la riforma, ma per il calcolo dell'acconto si continua a considerare il 25%. Risultato? Un esborso maggiore, che per redditi pari a 28.000 euro significa arrivare a pagare da 75 a 260 euro in più.

L'effetto si fa sentire soprattutto su chi ha redditi più alti, anche se il meccanismo prevede che l'importo pagato in eccesso venga restituito con la dichiarazione dei redditi successiva. Insomma… una magra consolazione per chi deve anticipare più soldi allo Stato.

L'acconto IRPEF 2025 si trasforma così in un vero e proprio paradosso fiscale: meno tasse grazie alla riforma, ma un anticipo più alto da versare. Un aspetto che sta facendo discutere e che potrebbe avere ripercussioni sulle finanze di milioni di italiani.

 

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.