Un Maxi-Coupon con Maxi-premio del 21% e alte probabilità di Autocall

Francesca Fossatelli Francesca Fossatelli - 02/10/2024 15:03

Nel precedente articolo abbiamo approfondito le diverse strategie da utilizzare con i maxi-coupon, dal recupero e posticipo delle minusvalenze in scadenza alle strategie rialziste post-stacco.

Oggi analizziamo un maxi-coupon interessante che può permettere all’investitore di posticipare le minus e ottenere un rendimento positivo in pochi mesi. 

Si tratta del DE000VC3NAN0, un certificato Cash Collect Memory Maxi Coupon Step-Down di Vontobel costruito su Nio e Alibaba.

Il certificato è partito in negoziazione a inizio settembre, catturando degli strike molto bassi per Nio e Alibaba. In effetti dall’emissione Nio segna un +42% e Alibaba un +46%.

Il certificato ha una struttura tipica dei Maxi-Coupon: paga un maxi-premio del 21% il 9 dicembre e tutti i premi (precedenti e successivi) mensili sono bassissimi: 0,01% al mese (0,12% p.a.). 

Per avere diritto al maxi-premio del 21% bisognerà acquistare entro il 10 dicembre. Il premio sarà staccato l’11 dicembre: da quel giorno in poi acquistando il certificato non si avrà più diritto al premio. Il maxi-premio sarà poi pagato il 16 dicembre quindi, anche se ci dovessero essere ritardi nel pagamento da parte della banca o broker con cui si negozia, c’è il tempo sufficiente per posticipare le minusvalenze.

Ricordo infatti che è molto importante guardare la data di pagamento del maxi-premio se l’obiettivo è quello del recupero delle minusvalenze. Infatti, se, ad esempio, la data di pagamento fosse posta il 31 dicembre, basterebbe un giorno di ritardo nel pagamento da parte della nostra banca per impedire il recupero delle minusvalenze in scadenza. Avere una data di pagamento a metà dicembre evita problemi di questo tipo.

Tornando alla struttura, il certificato presenta una barriera di protezione del capitale e una barriera premio pari al 60% dei valori iniziali, che corrisponde in realtà ad una barriera del 42% rispetto ai valori attuali: i sottostanti possono scendere fino ad un -58% dai valori attuali prima di violare la barriera.

Di seguito riporto le performance da strike e il buffer dalla barriera di protezione del prodotto:

L’autocall è attiva da marzo 2025 e la barriera autocall è discendente dell’1% ogni mese: dal 100% all’83%.

Se non va in autocall prima, il certificato scade a settembre 2026.

Al momento il certificato è impostato in autocall: Alibaba dovrebbe scendere di più del 32% e/o Nio dovrebbe scendere di più del 29% per non mandare il certificato in autocall. Di seguito vediamo i livelli di autocall e la performance che devono fare le azioni dai valori attuali (prezzi spot) per violare quei livelli.

Come vediamo dall’immagine, il certificato ha un’elevata probabilità di autocall: andrà in autocall prima della scadenza fino ad un -43% di Alibaba e -41% di NIO dai valori attuali.

Di seguito vediamo l’analisi di rendimento del certificato DE000VC3NAN0 nei diversi scenari, considerando il prezzo di acquisto attuale di 112,5 euro.

Se NIO non scende più del 29% e/o Alibaba non scende più del 32%, il certificato pagherà il maxi-premio a dicembre e rimborserà in totale 121,05 euro. Pertanto, l’investitore che avrà utilizzato il certificato per il posticipo delle minus non solo porterà a termine il suo scopo ma realizzerà un profit del 7,6% entro marzo 2025 che corrisponde ad un 17,45% annualizzato.

Nel caso di forte correzione di Nio e Alibaba invece il rendimento è risicato: nel caso si dovesse arrivare a scadenza il rendimento annualizzato sarebbe del 4,01%. In effetti al momento è molto improbabile che si arrivi a scadenza dato che i sottostanti sono ben sopra la pari e le azioni cinesi sono impostate a rialzo.

Abbiamo visto infatti nell’ultimo webinar come la FOMO degli investitori istituzionali potrebbe continuare a sostenere il mercato cinese nei prossimi mesi.

Dunque il certificato può essere adatto per chi ha una view di rialzo (o anche leggero ribasso) dei sottostanti e ha l’esigenza di recupero delle minus in scadenza

Se dovesse mancare quest’esigenza, si potrebbero trovare sul mercato strumenti più redditizi con worst-of NIO (con maggiore rischio). Abbiamo analizzato tali strumenti sul canale Cavalcare la volatilità.

di Francesca Fossatelli

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