CAPITOLO 8 - ANALISI TECNICA MULTIPLA
8.1.3 Situazioni caratterizzate da tendenza indefinita
La fase di congestione del mercato (congestion phase) corrisponde ad un movimento dei
prezzi che tende a fluttuare nell'ambito di un ideale corridoio grafico praticamente
orizzontale, corrispondente a quelle situazioni che lo stesso Dow definiva linee. Tale
evoluzione esprime una situazione di sostanziale equilibrio tra correnti di domanda e di
offerta ed è normalmente provocata dall'esaurimento di fasi recessive (accumulazione) o
di una fase espansiva (distribuzione), così come da rallentamenti nelle predette fasi
(redistribuzione e riaccumulazione).
È opportuno valutare alcune caratteristiche della fase congestionata per determinare se
si tratta dell'esaurimento di una fase di tendenza definita, che culminerà quindi in
un'inversione, oppure in un semplice rallentamento, che implica quindi la successiva ripresa
della tendenza nella stessa direzione.
A questo proposito risultano importanti la localizzazione della fase congestionata rispetto
all'intero movimento di mercato; tale esame è volto a classificare lo stato contingente
in base alle indicazioni fornite dalla teoria di Dow. In secondo luogo è fondamentale
considerare la durata del movimento congestionato; le fasi di accumulazione e di distribuzione
richiedono periodi piuttosto estesi rispetto ai rallentamenti di riaccumulazione e di
redistribuzione.
A questo punto localizzazione e durata del movimento orizzontale dovrebbero già fornire
indicazioni importanti sulla probabile evoluzione successiva del mercato; la conferma decisiva
può avvenire però solo con la rottura definitiva del livello di resistenza o di
supporto delimitante la fase di congestione. Questo è tanto più importante se si
tratta di congestion phases che caratterizzano movimenti di mercato secondari e che
quindi non possono essere agevolmente interpretati con la teoria di Dow.
Figura 8.6 : Quotazioni e volume del titolo Tim.
Nella figura 8.6 è rappresentata una tipica fase di congestione nelle quotazioni del
titolo Tim; l'importanza della linea di supporto tracciata a 2580 lire è sancita, oltre
che dal numero di volte in cui viene toccata, anche dai rilevanti volumi di contrattazione che
si verificano in quelle occasioni. Si registrano anche due tentativi falliti di superamento
della resistenza: utili indicazioni potevano provenire anche in questo caso dall'andamento
incoerente dei volumi e dalla presenza di
small real bodies posizionati in modo simile
agli
evening star patterns. Si verifica infine il definitivo ed indubbio
breakout
, in presenza di decisi volumi di contrattazione, di un
gap-up posto proprio a
cavallo della linea di resistenza e di una configurazione
candlestick rialzista simile
al
Three Advancing White Soldiers.
Sebbene la strategia più ragionevole, nei casi di movimenti congestionati, sia l'attesa
del
breakout e l'eventuale conferma che può provenire dalla formazione di
candlestick patterns, ci sono altri strumenti utilizzati dai
trader giapponesi che
consentono in qualche modo di interpretare la fase di mercato orizzontale, derivandone
preziose indicazioni per i futuri sviluppi.
Un metodo molto utilizzato è quello di combinare più
candlelines
successive per ottenere un'unica candela; tale tecnica, meglio conosciuta come
blending,
è di semplice implementazione e può essere molto utile per valutare la forza
sottostante del mercato.
Figura 8.7 : Blending di tre candlesticks. La candela risultante è una long white candle che evidenzia una situazione di forza bullish.
Nella figura 8.7 si dimostra come una successione di tre
candlesticks, che non
corrispondono a nessun
pattern ben preciso, si risolva in un deciso segnale di forza
rialzista nella
blended candle, ottenuta utilizzando come
open l'apertura della
prima seduta, come
close la chiusura dell'ultima sessione e come
high e
low
i prezzi massimi e minimi registrati durante il periodo. Naturalmente la candela
risultante può essere analizzata come una normalissima
candleline.
Un altro metodo ampiamente utilizzato dagli analisti giapponesi per la previsione dell'esito
possibile di un
sideways movement è quello di comparare dimensione e colore dei
real bodies.
Tale tecnica, simile alla metodologia del
blending suddetta, è molto semplice da
utilizzare; si analizzano le
candlesticks inserite in un'area di congestione cercando di
derivare, solo visivamente oppure con appositi algoritmi matematici, la prevalenza per numero e
dimensione delle
black candles o delle
white candles. In questo modo è
possibile prevedere, con un sufficiente margine di certezza quale, tra le forze rialziste o
ribassiste, sarà maggiormente in grado di prendere il controllo del mercato dopo il
temporaneo equilibrio della fase di congestione.
Si ricorda che, per quanto l'importanza dei
real bodies sia decisiva, non va tralasciato
il ruolo delle
shadows; la presenza di lunghe
upper (
lower)
shadows
può indicare chiaramente la particolare efficacia di un determinato livello di
resistenza (supporto) nel respingere le quotazioni.
Figura 8.3 : Fan Lines nelle quotazioni del titolo Italgas.