Il Phoenix Memory Airbag di Marex presenta un premio mensile dello 0,759% con performance notevolmente attenuate negli scenari negativi.
Continua a catturare giudizi positivi il comparto luxury, uno dei settori in assoluto meno sensibili alle fluttuazioni dell’economia reale, grazie alla domanda anelastica che caratterizza i beni di lusso, il fortissimo pricing power in mano alle società del settore nonché la forza dei loro brand storici in tutto il mondo e sinonimo di qualità. Tra questi vi sono senz’altro Gucci, Saint Laurent e Balenciaga, tutti marchi appartenenti al gruppo Kering: la società francese ha pesantemente risentito del rallentamento della Cina (Kering genera circa un terzo dei ricavi nella regione Asia-Pacifico), non riuscendo ad imitare la crescita impressionante delle concorrenti LVMH ed Hermes. Anche per questo motivo la casa di moda francese è nel pieno di un turnaround che ha visto l’uscita del designer Alessandro Michele a favore del nuovo direttore creativo Sabato de Sarno, che presenterà la sua prima collezione a settembre. Insomma, se Kering non ha stupito in positivo come i suoi principali competitor, ha comunque mostrato una certa stabilità nei numeri, pronta per ripartire grazie all’ingresso del nuovo direttore creativo per il marchio Gucci ed alle buone performance di Saint Laurent.
Il grafico del titolo sulla Borsa di Parigi sembra peraltro la fotografia di quanto descritto finora, con l’azione inserita in un lungo range laterale da maggio 2022 (tra i 430 ed i 600 euro), mentre nel 2023 ha (almeno per il momento) sempre scambiato al di sopra dei 530 euro. Se il possessore delle azioni non beneficia di questa fase laterale del titolo (al di fuori del dividendo del 3,5% annuo staccato), il sottostante Kering può essere ideale per essere inserito all’interno di un basket worst of di un certificato di investimento.
Tra le nuove emissioni difensive scritte sul settore lusso, citiamo il Phoenix Memory Airbag (ISIN: IT0006756669) emesso da Marex e scritto su un paniere worst of composto da appunto da Kering, Moncler e Compagnie Financiere Richemont. La principale caratteristica difensiva del certificato è la presenza nella struttura dell’effetto airbag, che consente di ridurre significativamente la performance negativa del prodotto nel caso in cui uno dei titoli scendesse al di sotto della barriera capitale, conferendo al prodotto una maggiore tenuta del prezzo durante la sua vita: nei certificati dotati di tale effetto la performance negativa verrà infatti calcolata a partire dalla barriera (posta in corrispondenza del 60% dei rispettivi strike price) e non dallo stesso strike, per una significativa riduzione delle perdite in caso di evento barriera. In particolare, ad un -50% del worst of Kering, corrisponderebbe una performance del certificato pari ad “appena” il -19,5%, senza peraltro considerare l’incasso di eventuali premi.
Il certificato presenta inoltre premi condizionati (trigger premio posto al 60% degli strike price), pari allo 0,759% a cadenza mensile (prossimo premio previsto in pagamento il 5 giugno 2023) fino alla scadenza del 14 maggio 2027 (durata massima dello strumento pari a quattro anni), per un premio annuo complessivo del 9,1%; alle stesse date di osservazione mensili, a partire dal 6 novembre 2023 il prodotto potrà inoltre essere rimborsato anticipatamente, qualora tutti i titoli rilevino almeno in corrispondenza del 100% degli strike price (il trigger autocallable è fisso). Il prodotto è attualmente quotato sul Sedex ad un prezzo prossimo alla parità, per un rendimento potenziale pari a circa l’8,55% rispetto ai prezzi attuali.
Report a cura di Pierpaolo Scandurra
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