Il prezzo necessario della sicurezza

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 24/04/2024 11:52

Abbiamo già parlato in un precedente appuntamento di certificati All Coupon e di come questi siano particolarmente attagliati per quei sottostanti sui quali vi sia un’ottica rialzista di breve-medio periodo: infatti, in caso di rimborso anticipato, gli All Coupon restituiscono immediatamente l’intero flusso cedolare previsto fino a scadenza, anticipandolo di fatto nel tempo. La struttura ibrida tra un certificato Cash Collect e un Express consente infatti di incrementare il delta della struttura, aggiungendo alle opzioni digital ITM (che creano i premi a memoria) ulteriori digital ATM tipiche dei certificati Express, con payoff pari alla somma di tutti i premi futuri.

Tra le numerose emissioni di All Coupon targate BNP Paribas, abbiamo dunque scelto quella legata ad un settore in forte trend rialzista di medio periodo: quello della difesa. La nuova guerra fredda scatenatasi negli ultimi due anni ha infatti riportato in auge il tema della spesa militare, che per almeno trent’anni era stata dimenticata soprattutto dagli stati dell’Unione Europea, tra l’illusione di una pace eterna e la protezione garantita nell’ambito della NATO dagli Stati Uniti. E così la stessa alleanza atlantica ha imposto ai paesi aderenti di spendere almeno il 2% del proprio budget annuale in difesa (la Russia, in piena economia di guerra, ne spende attualmente il 30% circa), un prezzo da pagare necessario per garantire la sicurezza del Vecchio Continente in questa delicata fase storica. A beneficiare di tale dinamica sono ovviamente i titoli europei operanti nei settori della difesa e dell’aerospazio, con Leonardo e Rheinmetall che hanno triplicato (+230% circa per entrambe) le rispettive quotazioni dallo scoppio della guerra in Ucraina; più staccate Rolls Royce (+150%), che non genera la maggior parte dei propri ricavi dalla vendita di automobili (come in molti penseranno) ma di turbine per aerei civili e militari, e la francese Safran (+92%).

Sono questi i sottostanti dell’All Coupon Cash Collect Memory (ISIN: XS2749294307) targato BNP Paribas: la struttura paga premi condizionati pari allo 0,9% mensile (10,8% p.a.), con trigger premio e barriera posti al 60% dei rispettivi valori iniziali. La durata massima è pari a tre anni, con la possibilità di rimborso anticipato alle finestre autocallable con frequenza annuale a partire dal 22 aprile 2025: in questa prima data il certificato rimborserebbe un ultimo premio insieme alla somma di tutti i premi fino alla naturale scadenza, ovvero le ulteriori 24 cedole residue, per un importo pari a 122,50 euro (a cui vanno in ogni caso sommati gli 11 premi mensili già incassati o rimasti in memoria, per un rendimento del 30,3% in soli 12 mesi). Diversamente, vi sarebbe una seconda possibilità di autocall (per un importo di rimborso pari a 111,70 euro) in data 20 aprile 2026.

Qualora si giunga invece alla data di osservazione finale del 19 aprile 2027 senza che il certificato sia stato richiamato anticipatamente, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale qualora tutti i titoli non perdano più del 40% dai rispettivi valori di riferimento iniziali, generando un rendimento annualizzato pari al 10% considerando anche l’attuale prezzo di acquisto leggermente al di sopra della parità. Al di sotto del livello barriera il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata a partire dallo strike price.

 

Report a cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it

 

 

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