Scopriamo l’asset allocation per il mese di agosto, in linea con l’attuale contesto di mercato. Rimane alta l’esigenza di protezione
Da qualche giorno è stata rilasciata la nuova asset allocation mensile dell’iniziativa di Certificati e Derivati partita nel mese di aprile. Si tratta di un’asset allocation ottimale calibrata mensilmente sulle analisi macroeconomiche dell’Ufficio Studi di CeD, che utilizza certificati settoriali dal marcato profilo asimmetrico. Nasce così il portafoglio modello che per il mese di agosto guarda con particolare interesse ai titoli europei e in particolare a quelli di Piazza Affari. Questo non perché rimangano i più attrattivi per gli investitori italiani, ma perché le valutazioni continuano a rimanere interessanti nonostante la lunga corsa dell’ultimo anno.
Gran parte del timore degli investitori è infatti entrare a mercato con valutazioni ritenute troppo care. La selezione di questo mese mira a sfruttare l’elevato livello dei tassi di interesse (grazie ai quali è possibile trovare sul secondario strutture che corrispondono premi sostenuti) e la caratteristica difensiva dei certificati, per investire sul panorama energetico-finanziario europeo, settori caratterizzati da contenuti P/E. Osservando infatti il confronto tra il P/E Shiller (cioè i price earning al netto dell’inflazione) tra Europa e America, notiamo come questo ratio segnali uno “sconto” dei titoli europei rispetto a quelli statunitensi di circa una deviazione standard rispetto ad un’osservazione decennale. Questa valutazione se contestualizzata con un’aspettativa di inflazione ancorata poco sopra il target del 2%, giustifica infatti la ritrovata forza dei mercati del Vecchio Continente rispetto a quelli US.
Con questo quadro di mercato, ritenendo ancora l’Equity indispensabile per garantire appel e rendimento potenziale di portafoglio, l’asset allocation si sposta su quei settori maggiormente resilienti su cui anche le variabili di mercato offrono i migliori trade-off di rischio-rendimento.
Su questa direttrice si compone il portafoglio del mese che vede predominante la presenza del settore bancario che è il comparto che ancora riesce ad offrire ancora margini di manovra per gli emittenti. L’overweight del settore deve però essere ridimensionato dalle condizioni dei certificati, sicuramente di stampo asimmetrico. I due certificati agganciati al settore bancario hanno uno barriera 50% con Airbag e l’altro barriera 55%. Nel complesso la selezione di certificati prescelti per il mese di agosto, non ha mai barriera superiore al 55%, tre sono di tipo Fixed, ed abbiamo più volte sottolineato la caratteristica difensiva di questi prodotti, tre sono Airbag e due proposte hanno barriera addirittura 35%, uno dei quali assimilabile praticamente ad un capitale protetto facendo riferimento alla performance positiva del sottostante da strike.
Messe le caratteristiche a sistema, nasce un portafoglio da un’analisi di scenario che vede andare in sofferenza gli investimenti solo oltre il -40% sullo scenario a 3 anni. A -50% ad esempio la perdita sul portafoglio ponderata sarebbe del 15,24%. Per tutti gli scenari oltre tale soglia il rendimento è del 30,88% ovvero il 10,26% annuo.
A livello di composizione settoriale, troviamo il settore bancario presente con il 34% di peso specifico, 17% il settore energetico, 16% per il settore banca-assurance, un 16% dedicato ad un mix di titoli italiani e i restanti 9% e 8% dedicati a due single stock con soluzioni che aumentano la protezione di portafoglio e ne diminuiscono il rischio di mercato complessivo.
Per conoscere le caratteristiche del portafoglio di agosto è sufficiente collegarsi al sito web gratuito www.portafoglioced.it
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