Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 02/12/2024 07:55

I prossimi giorni vedranno, come protagonisti, i dati PMI delle maggiori potenze mondiali che, a cominciare da lunedì, saranno spalmati durante l’intera settimana. Ma tra i tanti appuntamenti sono da ricordare quelli riguardanti il mondo del lavoro con la disoccupazione (in Eurozona e USA) ed il PIL del terzo trimestre di varie nazioni europee, tra cui l’Italia.

Lunedì: si parte con i dati PMI

Prime rilevazioni riguardanti i PMI manifatturieri di novembre sia dell’Eurozona che degli USA e della Cina (Caixin). In agenda, sempre sul fronte europeo, anche le rilevazioni riguardanti il tasso di disoccupazione di ottobre e il PIL del terzo trimestre, dati che chiameranno in causa anche l’Italia. Da Washington, invece, è atteso l’ISM manifatturiero di novembre. 

Martedì: solo Spagna

Giornata magra quella di martedì che vede, come unico dato macro di rilievo, quello sulla disoccupazione spagnola a novembre.

Mercoledì: ancora PMI ma non solo 

Ritornano i PMI, questa volta dei servizi in Cina (servizi Caixin), nell’Eurozona (composito) e negli USA (servizi e composito), il primo riferito a settembre, mentre gli altri a novembre. Su ottobre, invece, saranno focalizzati i numeri dei prezzi alla produzione europea. Il resto dell’agenda sarà a stelle e strisce dal momento che tutto il resto degli appuntamenti riguarderà Washington e, nello specifico, l’ISM non manifatturiero e gli occupati ADP (entrambi di novembre), gli ordini all’industria e, tra i dati settimanali, quelli per le richieste di mutui e le scorte di petrolio. 

Giovedì: ritorna l’Eurozona

Il Vecchio Continente sarà in primo piano con dati macro particolarmente importanti. La giornata inizierà in Germania dove Berlino conoscerà lo stato dei suoi ordini all’industria a ottobre. Nello stesso mese saranno inquadrati i numeri della produzione industriale francese e spagnola mentre l’eurozona conoscerà le vendite al dettaglio. Dall’altra parte dell’oceano arriveranno i numeri della bilancia commerciale di ottobre, il challenger dei licenziamenti di novembre e, tra i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste di sussidi di disoccupazione. 

Venerdì: ancora fari sul Vecchio Continente

L’ultima giornata della settimana lavorativa inizierà in Giappone con la pubblicazione delle cifre sulle spese reali delle famiglie ad ottobre e, sempre dello stesso mese, il leading indicator. Per quanto riguarda l’Europa, l’attenzione degli operatori sarà attirata dalle singole storie. In particolare dalla Germania con la bilancia commerciale e la produzione industriale, entrambe di ottobre, la Francia anch’essa alle prese con la bilancia commerciale oltre alle partite correnti, tutti su ottobre. Non mancheranno novità per l’Italia che, sullo stesso mese, alzerà il velo sulle sue vendite al dettaglio. Allargando l’esame all’intera eurozona, l’agenda prevede i dati su Pil e disoccupazione del terzo trimestre. Infine, dagli USA, sarà sotto esame il mondo del lavoro visto che saranno resi noti i numeri della variazione occupati e del tasso di disoccupazione di novembre. A chiudere la settimana sarà la fiducia di dicembre di consumatori misurata dall’Università del Michigan. 

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